STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] colonnine e pilastrini, proveniente dalla chiesa dedicata a s. Bartolomeo, presenta tracce di policromia su intonaco e si data di S. Maria in Valle a Cividale, di S. Salvatore di Brescia, di S. Benedetto a Malles, dell'oratorio di Germigny-des-Prés ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] statutarie uscivano dalle tipografie per impulso loro: di Bartolomeo Zamberti, un cittadino e notaio all'avogaria di comun aristocrazia di Terraferma - i Bevilacqua di Verona, i Martinengo di Brescia, i Capra, i Valmarana, i Monza, i Thiene di ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] pieve di S. Maria Assunta a Gussago (prov. Brescia), spesso chiamato a riscontro. Lo stesso marcato plasticismo è con la firma (Roma, S. Pietro in Vaticano, Grotte); il sepolcro di Bartolomeo Carafa (m. nel 1405) in S. Maria del Priorato e quello di ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Pasquale Scotti, direttore della tipografia vaticana, Bartolomeo Nogara direttore del museo vaticano etrusco; P.C. Bori gli Editoriali in A. Harnack, L’essenza del cristianesimo, Brescia 1980.
73 G. Levi Della Vida, Fantasmi ritrovati, cit., p. 137. ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] La soppressione delle facoltà di teologia nelle università di stato in Italia, Brescia 1978, pp. 97 segg.
18 E. Butturini, La religione a vera e propria provocazione, come il moderatore Bartolomeo Léger non mancò di ricordare nel suo memorandum ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] pace di Ferrara, sfavorevole al duca costretto a cedere Bergamo e Brescia ai Veneziani, Vercelli e altre terre al duca di Savoia della Spagna e dell'Inghilterra dopo il massacro di San Bartolomeo (1572), continuata sotto il regno di Enrico III (1574 ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] di Cremona, alla testa di un esercito visconteo, entrarono in Brescia che, col suo territorio, fu annessa ai domini del svolse con solennità dirmanzi ai rappresentanti del doge Bartolomeo Gradenigo.
Fedele alle pregiudiziali della sua politica estera ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] realizzazioni eclettiche quali le facciate bergamasche di S. Bartolomeo e del duomo (1895 e 1896)39.
A Il cammino storico dell’evangelizzazione a Brescia, III, L’età contemporanea, a cura di M. Taccolini, Brescia 2005, pp. 315-331; Storia della ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] in moglie Giovanna Lodovisi il 12 genn. 1471; da loro nascerà Bartolomeo il 30 apr. 1475 (Sighinolfi, pp. 193 s.).
Fino all 22; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1497-1500 (e cfr. le Aggiunte da farsi alle Lettere ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] eredi universali il figlio undicenne e il fratello Bartolomeo di Sante: tra i testimoni sono presenti sua carriera architettonica, ibid., 1984a, pp. 13-46; Id., Palazzo Jacopo da Brescia, ibid., 1984b, pp. 157-163; Id., Villa Madama, ibid., 1984c, pp ...
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