Pittore e incisore (Bologna 1529 - ivi 1592). La sua formazione avvenne in patria e a Roma con I. Vignola (1550-55) e poi presso T. Zuccari (1555-60 circa). Influenzato inizialmente da Correggio, Parmigianino [...] , Vienna, Kunsthistorisches Museum). Collezionista enciclopedico, creò nella sua casa un museo di curiosità. Suo figlio Tiburzio (Bologna 1555 - ivi 1612 circa), pittore, influenzato da D. Calvaert e G. Vasari, accrebbe il museo creato da Bartolomeo. ...
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PASSEROTTI, Tiburzio
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Tiburzio. – Figlio primogenito del celebre pittore Bartolomeo e di Imperia Toselli, nacque a Bologna nel 1553 e fu battezzato l’8 giugno [...] 2009, pp. 119-125; A. Ghirardi, Interferenze tra sacro e profano: la singolare fortuna delle più spavalde invenzioni di BartolomeoPasserotti nell’età della Controriforma, in Il Concilio di Trento e le arti 1563-2013. Atti della Giornata di studi ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] Peruzzi (Siena, Biblioteca comunale), creduto autografo sin dal Settecento e di recente assegnato alla mano del bolognese BartolomeoPasserotti (Cafà, 2013).
Nel dicembre 1529 Peruzzi fu nuovamente a Roma, dove lasciò in pegno alcuni oggetti alla ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] il fin troppo modesto catalogo hanno visto sinora assegnargli solo una Pentecoste su tavola, in collezione privata, già riferita a BartolomeoPasserotti nel catalogo Christie's del 24 nov. 1992 (Causa, 1997, p. 47 n. 7).
Gli anni della crescente ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] dal Cantaro (1989, pp. 90 s.). Negli esemplari segnalati la F. sperimenta soluzioni in debito verso il più anziano BartolomeoPasserotti, in quegli anni il ritrattista più reputato in città, per i gesti e le.pose nello spazio, per il racconto ...
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FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] un lessico appartato, andavano rimeditando i grandi modelli lasciati in loco da Camillo Procaccini, Annibale Carracci, BartolomeoPasserotti e altri maestri della scuola bolognese; assunti stilistici rinvigoriti dal soggiorno di Lorenzo Franchi (dal ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] del cardinale Roberto Bellarmino in Trastevere insieme con PasserottoPasserotti e Filippo di Virginio Sillano, apprendista presso di Aracoeli, fu successivamente pubblicata nella raccolta di Bartolomeo Rossi Ornamenti di fabbriche antichi e moderni ...
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