MAGRINI, Antonio
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 3 ott. 1805, unico figlio di Marco, barbiere, e di Teresa Franco. Compì gli studi primari e quelli ginnasiali nella propria città, per poi entrare [...] , vissuto a cavallo fra il XV e il XVI secolo: il M. ricollocava il Montagna fra gli allievi di A. Mantegna piuttosto che di G. Bellini (Elogio di BartolomeoMontagna pittore vicentino, Venezia 1863).
All'inizio degli anni Sessanta, l'autorità e il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e nei fondivalle alpini; tra 5 °C e 10 °C nella media montagna alpina e nella fascia sommitale appenninica. Le differenze tra Nord e Sud, dal gusto tradizionale (Alvise risentì di Antonello, Bartolomeo della prima fase di Giovanni Bellini, e di ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] della Temperanza e della Fortezza della Porta della Carta il nome di Bartolomeo Bon che sta scritto sull'architrave e, se si ha da Basaiti, quasi vinto al Giambellino, e a Vicenza il Montagna, dal quale deriva, di tanto significato per Venezia, Cima ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] , l'A. fu scelto alla carica di refendario al posto dell'amico Bartolomeo della Mella (cfr. Salutati, Epist. X, 23, vol. III, pp degli Estensi. Ci resta inoltre una lettera dell'A, a Tommaso da Montagna (in Hortis, Studj, p. 727) e un epitaffio in i ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] »: così il Carducci commentando l'ode del 1791 a Bartolomeo Boccardi, ma una simile mescolanza salta agli occhi in sua striscia appoggiata alquanto a destra ad un breve sporgimento di montagna è un colpo d'occhio pittoresco e soddisfacente» ; o per ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] 6) «super montes stabunt aquae», che altrimenti sulle montagne non vi sarebbero state sorgenti. Fra i sostenitori ( XIII, xiv, 3; il Sacrobosco, Tractatus de Spera, I;[22] Bartolomeo Anglico, De proprietatibus rerum, XIII, cap. xxi (su Isidoro); ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] Lega, più che gli elenchi precedenti di Gaetano Poggiali e di Bartolomeo Gamba, valsero le liste di Francesco Zambrini, poste in ordine . La loro è una luce di mattina alta, in alta montagna, luce d'alta Engadina. La luce, per intenderei, nella quale ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] sul monte Athos e racchiusa, al pari di Pisa, tra la montagna e il mare.
Il L. sarebbe rimasto allo Studio pisano fino Claudio Donato e i Saturnalia di Macrobio, indicando in Bartolomeo Scala e in Cristoforo Landino i probabili possessori dei codici ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] Svetonio e per le Rosae pseudovirgiliane, così come è testimoniato l'uso dell'opera del M. da parte di Bartolomeo Fonzio.
Il valore riconosciuto al De priscorum proprietate verborum dai suoi contemporanei viene oggi ridimensionato, perché si imputa ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] nelle scuole pubbliche di Brescia, dove sarebbe stato suo allievo Bartolomeo Uranio, dà notizia G. Liruti, ma non è confermato Lodovico Donà, futuro vescovo di Bergamo, e di Leonardo Montagna. Fu legato inoltre a Leonardo Giustinian, Lorenzo Zane, ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...