BARTOLOMEO da Bologna
Piero Meloncelli
Compositore italiano di cui si ignorano le date di nascita e di morte, ma che probabilmente visse e operò tra la fine del sec. XIV e il primo quarto del XV. Appartenne [...] come un esempio di manierismo musicale, soprattutto per i preziosismi di ritmo e notazione d'imitazione francese.
Missa parodia.
Bibl.: L. N. Cittadella, Notizie relat. a Ferrara, I, Ferrara 1868, p. 67; W. Korte, Studien zur Geschichte der Musik ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] fu nuovamente teatro di stragi, quali la notte di San Bartolomeo nel 1572 e il terribile assedio di quasi 4 anni posto il nome di Comune, tenne il potere per circa 2 mesi, dopo i quali fu costretta a capitolare di fronte all’assedio del governo di L ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Pio II); le liriche di T.V. Strozzi e soprattutto le liriche e i dialoghi di G. Pontano.
Lungo il corso del 15° sec., e specialmente distaccava dal gusto tradizionale (Alvise risentì di Antonello, Bartolomeo della prima fase di Giovanni Bellini, e di ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] agli accordi di copisteria con i principali teatri, primo tra tutti la Scala. È Bartolomeo Merelli, l’impresario del fine del secolo passato, e nei primi anni di questo, quando i Cantanti si permettevano creare [...] le loro parti, e farvi, in ...
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tromba musica Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, a partire dal Rinascimento, come strumento musicale artistico. I perfezionamenti [...] quarti cilindrico e per un quarto conico terminante in un padiglione; i tipi di più largo impiego sono le trombe in si bemolle ( tuba (➔); per la t. di Eustachio ➔ Eustachio, Bartolomeo. meteorologia T. marina Fenomeno atmosferico che si verifica al ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] schiera sua di costruttori, come Giovanni Antonio Rusconi, Antonio da Ponte, seguiti poi da Antonio Contini e da Bartolomeo Monopola, e i primi due sanno gagliardamente difendere Palazzo Ducale, quando, dopo l'incendio del 1577, il Palladio per poco ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] attivo di 14 mila persone in media all'anno; nel periodo postbellico i valori oscillarono d'assai (7 mila nel 1924, 12 mila nel solo in parte a Milano. A Leonardo attinse anche Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, ma senza per questo sacrificare ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] sei concerti e di molte sonate. Il Pugnani fu maestro a Bartolomeo Bruni (1752-1823) autore di studî e di duetti per uno e a due violini con basso; J.S. Bach tra il 1717 e il 1722 i concerti in la min., in mi magg. e in re min. (per due violini), sei ...
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Cembalaro e liutaio (Padova 1655 - Firenze 1732). Cercando di rendere possibile e agevole nel clavicembalo la graduazione del suono, sostituì ai saltarelli a becco di penna i saltarelli a martello, i quali [...] condussero alla trasformazione del clavicembalo in "clavicembalo col piano e col forte", cioè nell'odierno pianoforte. La priorità dell'invenzione del C. (1709; annunciata nel 1711) è stata impugnata da ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] anni. Allora il "corrispondente teatrale" Bartolomeo Merelli (il medesimo che ebbe tanta influenza cura di B. Croce, Bari 1911, pp. 129-144); E. Branca, F. Romani ed i più reputati maestri di musica del suo tempo..., Torino 1882, pp. 127-192; F. d ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...