Cronista siciliano del 13º sec. (m. prob. tra il 1294 e il 1295). Alto funzionario amministrativo del Regno di Sicilia, fu attento testimone degli avvenimenti che sconvolsero la Sicilia nell'ultimo quarto [...] del sec. 13º (tra cui la rivolta dei Vespri), che narrò poi con precisione e vivacità nella Historia Sicula, relativa al periodo 1250-1293, che egli ridusse da una precedente redazione in versi andata ...
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LANCIA (Lanza), Bianca (Bianca d'Agliano)
Aldo Settia
Nacque, probabilmente in Italia meridionale, intorno al 1210. Il suo nome è ricordato principalmente per essere stata l'amante di Federico II di [...] di cui i cronisti coevi forniscono solo notizie indirette e incomplete. Gli Annali genovesi redatti da Bartolomeo , Mediolani 1726, coll. 494-497, 574; Bartholomaeus de Neocastro, Historia Sicula, a cura di G. Paladino, in Rer. Ital. Script., 2a ed., ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] sotto i Normanni e gli Svevi, Palermo 1895.
BartolomeodiNeocastro, Historia Sicula (1250-1293), in R.I.S.2, XIII, 3, a cura di G. Paladino, 1921-1922.
Riccardo di San Germano, Chronica, ibid., VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-1938.
C. Giardina ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] , sono simili a quelle del territorio siracusano e prive di elementi architettonici e decorativi. Nel Duecento offrivano riparo a 119, 124, 215-216; BartolomeodiNeocastro, Historia Sicula, in R.I.S.2, XIII, 3, a cura di G. Paladino, 1921-1922 ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] , mentre la vicina Venosa lo accolse a braccia aperte. Non è attendibile la notizia del cronista BartolomeodiNeocastro (1868, p. 415), secondo cui la morte di re Corrado IV, il 21 maggio 1254, sarebbe avvenuta a Melfi.
fonti e bibliografia
Giovanni ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] monarchica è al centro dell’attenzione per il cosiddetto Jamsilla e per Riccardo di S. Germano, che riferiscono le vicende di Federico II e di Manfredi, come per BartolomeodiNeocastro, che con la sua Historia sicula giunge al 1293 (quando si è ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] in senso opposto, contro gli Angiò, a sottolineare la legittimità storico-giuridica delle pretese aragonesi dopo il Vespro, come fa BartolomeodiNeocastro (e, bisogna dirlo, anche Salimbene, assai poco favorevole ai francesi in Italia). Ma il Regno ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] Nitto De Rossi-F. Nitti, Le pergamene del duomo di Bari, I, 952-1264, Bari 1897, ad indicem; Regesto di S. Leonardo di Siponto, a cura di F. Camobreco, Roma 1913, nr. 181, pp. 116 ss.; BartolomeodiNeocastro, Historia Sicula (aa. 1250-1293), in R.I ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] de Harsa. Il 12 febbr. 1286 il M. sottoscrisse a Palermo un atto stipulato tra Giacomo di Sicilia e il fratello Alfonso III d'Aragona. BartolomeodiNeocastro riferisce che nel maggio 1287 re Giacomo incontrò ad Aci il M. e insieme videro le galee ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] medesima Via de Apulia e la ViaHerculia, anche se non volle mai percorrere alcuni tratti malfamati di strade maestre, come la Via de Apulia (BartolomeodiNeocastro, 1868, VII, p. 421). Invece, le strade più frequentate per recarsi da Foggia a Napoli ...
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