BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] però in questo mondo di fitti rapporti letterari (così un Tito Vespasiano Strozzi, un Michele Savonarola, un BartolomeodellaFonte, un Francesco Ariosto).
Per quanto riguarda l'educazione ricevuta da B., sappiamo che ebbe per precettori Giacomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] in historiae laudationem l’autore delineava un abbozzo di prospettiva storica della storiografia (Ch. Trinkaus, A humanist’s image of Humanism: the inaugural orations of BartolomeodellaFonte, «Studies in the Renaissance», 1960, 7, pp. 90 e segg ...
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CALDERINI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque da Giuliano il 9 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, vol.443 bis, Chiavi / S. Giovanni, f. 172v, dove è registrato col titolo di "ser", forse [...] 'attività bancaria dei Medici; in data 30 genn. 1479 (1480 s.c.) vediamo che il suo amico BartolomeoDellaFonte risponde a una sua lettera da Lione, che doveva essere di poco precedente (Firenze, Biblioteca nazionale, codice Pal. Capp.109[ex 77], f ...
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DELLAFONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] di parentela esistenti tra la famiglia di Iacopo di Benincasa ed i DellaFonte.
È certo che il D. venne allevato ("nutritus") nella casa , è l'inserimento - sostenuto dal Fawtier - di Bartolomeo Montucci tra l'Adimari e il D. nella guida spirituale ...
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BARTOLOMEO di Domenico
Giulio Prunai
Nato a Siena nel 1343, entrò giovanissimo nell'Ordine dei predicatori e sin dal 1368 fu in relazione con Caterina Benincasa, di cui divenne uno dei confessori abituali; [...] , Tommaso da Siena (dellaFonte) curò anche la redazione dei Miracula s. Catharinae Sen. Da alcuni biografi gli è stato attribuito il De vita et moribus b. Stephani Maconi sen. cartusiani (Saenis 1626), scritto invece da Bartolomeo Scala. 16 incerto ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] , sorella di Costanza già moglie di Bartolomeo. un altro legame dunque dei Della Scala con la discendenza di Federico II presentò con un imponente esercito; ma nonostante che una fonte veronese affermi che in tale occasione "quodcumque voluit, ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] iniziative; i successori gli furono in ogni caso impares.
Fonti e Bibl.: Resta inedita ancora molta documentazione, relativa all sec. XIV, Verona 1885, pp. 12 s.; B. DeStefani, Bartolomeo e Antonio Della Scala, Verona 1885, pp. 10 s., 18; C. Cipolla, ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] questo quadro, alcune fonti cronistiche attribuiscono senz'altro al D. anche l'iniziativa dell'occupazione, in funzione Stato di Verona, S. Silvestro, perg. 401; il giudice Bartolomeo fu estimatore nel 1272). È probabile dunque che gli uccisori del ...
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DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] frenare il carattere impulsivo e le collere del marito. Principale fonte a questo proposito è l'Azario, il quale riferisce pretese sulla parte che le spettava dell'eredità di Mastino (II) passata dal fratello a Bartolomeo e ad Antonio e non esitò a ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] D. e suo fratello Bartolomeo. Il 6 maggio 1432, a Parma, il D. figura tra i testimoni dell'atto con cui Giovanni Francesco memorie preventus est ante comitem Heinricum" (ibid., nn. 12012 s.).
Fonti e Bibl.: Verona, Biblioteca comunale, ms. 2092: G. B ...
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