Pittore (Bologna 1556 - ivi 1629). La sua prima attività risente del tardo manierismo emiliano e romano (Bologna: affreschi nella capp. Vezzi in S. Stefano, 1574; affreschi in pal. Fava, 1583-84). Intorno al 1590 il suo stile si fa più sobrio e antimanieristico, attento alle esperienze fiorentine e romane, fino a giungere, con austera adesione allo spirito della controriforma, a una severa e rigorosa ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] 'antichità classica. Passata, dopo la morte del C., in eredità al cardinale Pier Donato Cesi, la raccolta verrà dispersa nel 1622, dopo la morte (1621) del cardinale BartolomeoCesi.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Arm. XXIX, 122, f. 136r; 132, ff ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] (Ginori Lisci, 1972). Risalgono a quest'epoca alcuni ritratti, tra cui quello di Amerigo Vespucci (1677-1680), quello di BartolomeoCesi e quello di Galileo Galilei, in seguito collocato nel monumento omonimo in S. Croce (Baldinucci, 1975, p. 374 ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] con paritetico accento visionario - nella pala di Pescarenico: sulle forme baroccesche si innesta il modello bolognese di BartolomeoCesi e di Ludovico Carracci e in minor misura quello fiorentino del Cigoli.
Esempio ulteriore, di nuovo in provincia ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] XVIII sec., Torino 1935, p. 74; L. C. Bollea, La Galleria della Accademia, Torino 1936, pp. 177-182, 279-286; A. Graziani, BartolomeoCesi, in La Critica d'arte, IV (1939), parte II, p. 93 nota 56; V. Viale, Gotico e Rinascimento in Piemonte (catal ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] H. Giglioli, Nuove attribuz. per alcuni disegni degli Uffizi, in Bollett. d'arte, s. 3, XXX (1937), pp. 540 s.; A. Graziani, BartolomeoCesi, in La critica d'arte, IV, 2 (1939), pp. 64, 66 s., 71, 82; Mostra del Cinquecento Toscano in Palazzo Strozzi ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] il F. (come ricorda Fabio Chigi [1625-26], 1939, p. 329) era nuovamente in territorio senese, attivo con BartolomeoCesi alla decorazione della certosa di Maggiano e questa collaborazione dovette costituire un ulteriore, significativo apporto alla ...
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BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] due pale d'altare prima ricordate - che figurano nel Malvasia tra gli allievi del B., accanto a quel notevolissimo pittore che fu BartolomeoCesi. Ancora al Malvasia dobbiamo la notizia che il B. ebbe moglie e due figlie.
Il 23 luglio del 1571 il B ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] alle figure (Ss. Giovanni Evangelista e Tommaso, Bartolomeo e Matteo) sono coordinate le storie rispettive nel C. 28-30; M. Meiss, Reflections of Assisi: A Tabernacle and the Cesi Master, in Scritti di Storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] ancora nelle abbaziali di S. Egidio a Petroia, di S. Bartolomeo a Camporeggiano e di S. Maria di Montelabate, e che è il mondo romano, e operoso intorno al 1300 -, il Maestro di Cesi, il Maestro del Dittico Cini (o della Crocifissione di Trevi) e poi ...
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