Pittore senese (n. 1330 circa - m. Siena o San Gimignano 1410). La sua maniera, che si rifà ai modi sia di S. Martini sia dei Lorenzetti e di L. Memmi, rappresenta, alla fine del Trecento, il perdurare [...] con l'Incoronazione della Vergine (ora parte nella Pinacoteca di Siena, parte nel Museo civico di Montalcino); opera più tarda è da ritenersi l'Adorazione dei Magi della Pinacoteca di Siena, una delle sue più felici. Notevoli, nell'abbondante ...
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Pittore fiorentino del quale si hanno notizie dal 1343 al 1377. Nella decorazione della sala del capitolo di S. Maria Novella a Firenze (il cosiddetto "cappellone degli Spagnoli"), databile agli anni 1366-68 [...] lineare e lo scarso senso plastico, avvicinandosi ai risultati di un BartolodiFredi, nonché dalla cerchia di A. Orcagna. Nelle scene della Vita di s. Ranieri (1377), affreschi, ora staccati, nel Camposanto di Pisa, e in alcune pitture su tavola che ...
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Andrea diBartolo
G. Chelazzi Dini
Pittore senese, figlio diBartolodi Maestro Fredi e di Bartolomea di Cecco, nacque probabilmente tra il 1360 e il 1370 dato che già nel 1389 figurava iscritto nel [...] del padre, seguendone fedelmente lo stile, tanto che diverse opere sicuramente di A. sono state in passato attribuite a BartolodiFredi, come, per es., la stessa Crocifissione di New York. Con il passare degli anni, tuttavia, e soprattutto dopo ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] e p. 570; G. Cirillo-G. Godi, La Pinacoteca Stuard a Parma, Parma 1987, p. 31; G. Freuler, Die Malavolti-Kapelle des BartolodiFredi und P. di G. F. in S. Domenico in Siena, in Pantheon, XLV (1987), pp. 39-53; I. Bähr, in Die Kirchen von Siena ...
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Architetto e pittore senese (m. prima del 1396), attivo anche nella vita pubblica senese. Lavorò come architetto per il duomo (1382, disegno del Battistero, e 1388), ma è difficile determinarne ora l'attività. [...] , nella chiesa dei SS. Martino e Vittoria), mescolando quindi ai ricordi di lui quelli diBartolodiFredi (Madonna del 1363, alla pinacoteca di Siena). La Madonna del Belvedere nella chiesa di S. Maria dei Servi a Siena (1363 circa), a lui riferita ...
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Pittore senese (m. Siena 1428). Figlio e allievo diBartolodiFredi, risente dell'esempio di Taddeo diBartolo e anche di A. Lorenzetti nelle sue opere di carattere tradizionale e ritardatario (polittico [...] con quattro santi, firmato e datato 1413, Siena, Osservanza; Assunzione, circa 1395, New York, Metropolitan Mus.; polittico di Madonna e Santi, Siena, Pinacoteca). ...
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Pittore senese (m. 1388). Imitatore di S. Martini e soprattutto diBartolodiFredi, col quale è stato spesso confuso; è artista di temperamento delicato, sensibile ai ritmi d'un ricco decorativismo. Si [...] ricordano, di lui, lo Sposalizio della Madonna (National Gallery, Londra) e la Purificazione (Uffizi). ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] of Sienese painting, New York 1932, pp. 160 s.; S. Lane Faison ir., B. and BartolodiFredi, in Art Bulletin, XIV (1932), pp. 285-315; Id., Note to B. and BartolodiFredi, ibid., XV (1933), pp. 293 s.; F. Mason Perkins, Pitture senesi, Siena 1933 ...
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LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] i santi Antonio abate e Fina e, a destra, il beato Bartolo Buompedoni e Luigi di Francia (figure probabilmente aggiunte negli anni 1366-67 da BartolodiFredi). Un intervento di scarsa entità eseguito da Benozzo Gozzoli è attestato da una iscrizione ...
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COLA di Petrucciolo (Petruccioli)
Serena Padovani
La personalità di C. era del tutto sconosciuta quando G. Rosini (1841) riferiva la firma "Cola de Urbevetere" letta su un quadretto di una collezione [...] ), che lo ambientò nella sfera senese della seconda metà del sec. XIV, al seguito di Andrea Vanni, diBartolodiFredi e soprattutto di Paolo di Giovanni Fei. Tale impostazione fu sostanzialmente accettata dalla critica (De Nicola, 1919; Salmi, 1921 ...
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