COMANEDDI (Comanedi), Rocco
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Nacque poco prima della metà del sec. XVIII a Cima Valsolda (Como) e secondo la tradizione studiò pittura con Carlo Innocenzo Carloni. La prima commissione ufficiale di [...] del palazzo del principe di Carignano e collaborò alle nuove decorazioni delle sale a ponente al piano terreno del palazzo Falletti di Barolo.
Nel 1780 e nel 1782 il suo nome compare tra gli allievi della scuola di disegno dell'Accademia Albertina e ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] incompiuta. Dal 1860 è la casa in via Pier Lombardo 4.
Le più importanti opere torinesi dell'A. sono la casa in via Giulia di Barolo 9, del 1840, dove egli abitò per molti anni; il palazzo del demanio in via Bogino n. 6 (1843-1845); la casa in via ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] . E il criterio degli enciclopedisti aveva, ad esempio, adottato nel fare il catalogo della biblioteca del marchese di Barolo, distribuendola (secondo la testimonianza del Pellico: cfr. Paravia) nelle categorie della memoria, della ragione e della ...
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HAFFNER (Hafner, Affner), Antonio Maria
Federico Trastulli
Fratello minore di Giovanni Enrico, nacque a Bologna il 15 ott. 1654 da Giovanni e da Caterina Bianchi. Al padre, delle guardie svizzere, spetta [...] si sa quando l'H. fosse arrivato a Torino (Feinblatt, p. 230); ma è documentata la sua attività in palazzo Falletti di Barolo, ex Provana di Druent. Qui lavorò negli ambienti del pianterreno, decorando l'alcova e l'anticamera insieme con G.B. Pozzo e ...
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GIRARD (de Girardis), Claudio
Cristina Giudice
Figlio di Andrea, nacque a Pinerolo (presso Torino) nel 1683 e fu battezzato il 18 luglio nella parrocchia di S. Maurizio.
La prima notizia della sua attività [...] .), a cura di S. Pettenati - G. Romano, Torino 1996, p. 175 fig. 366; P. San Martino, Carte come cartoni: le metamorfosi materiche dei commessi di filo di C. G., in Le stampe vestite del '700 nella collezione Giulia di Barolo, Torino 1998, pp. 63-67. ...
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FIORETTA, Pietro Antonio Mario
Cristina
Nacque a Vische (Torino) il 22 ott. 1800 da Bartolomeo e da Orsola Bertone e studiò medicina all'università di Torino, ove si laureò nel 1824. Esercitata inizialmente [...] di storia della medicina, Torino 1957, pp. 117-130; Id., Storia della omeopatia in Italia, Roma 1961, pp. 187 ss., 292 s., 392. Sull'ospedale S. Filomena di Torino, si veda: S. Pellico, La marchesa Giulia Falletti di Barolo nata Colbert, Torino 1914. ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] : quest'ultime due chiamate al seguito della principessa Paolina. Il 3 dic. 1809, con l'appoggio del conte Tancredi Falletti di Barolo, Philippine ricevette il titolo di contessa, e Vittoria e il C. quello di baroni dell'Impero. Il C. e Bartolomeo si ...
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BAUDISSON, Innocenzo Maurizio
Giuseppe Locorotondo
Nacque in Torino il 19 nov. 1737 dall'avvocato Bernardino e da Maria Bogino, sorella del ministro. Avviatosi al sacerdozio, conseguì il 14 ag. 1761 [...] dell'ateneo. Prima che la commissione portasse a termine il suo compito (4 marzo) il B. fu, con O. Falletti di Barolo e C. Saluzzo, nominato membro del giurì della Pubblica Istruzione in sostituzione di Giraud, Braida e Botta. Per le presunte sue ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] .
L'iniziativa dell'A., prima assoluta in Italia, anteriore anche al modesto "ricovero" aperto da Tancredi Falletti di Barolo, nel suo palazzo a Torino nell'autunno del 1830, s'inserisce felicemente nella storia delle istituzioni analoghe dell'Europa ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] ore. A lui accorrevano preti, come don Giovanni Bosco, e laici d'ogni ceto sociale: nobili come Giulia di Colbert, marchesa di Barolo, e E. Ferrero della Marmora, C. Solaro della Margarita, A. Ferrero della Marmora, ma anche gente semplice. Tale zelo ...
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barolo
baròlo s. m. [dal nome del comune di Barolo, in prov. di Cuneo], invar. – Vino piemontese rosso, molto pregiato, prodotto dalle uve del vitigno nebbiolo nella zona delle Langhe: ha limpidezza brillante, sapore asciutto, pieno, robusto...
barolo bianco
s. m. Denominazione non ufficiale di alcuni vini bianchi di pregio prodotti in Piemonte, regione famosa per la produzione di alcuni grandi vini rossi, tra i quali spicca il barolo. ♦ L'Arneis, l'uva da vino a bacca bianca più...