BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] stato condannato da Roma, era favorevole ai provvedimenti estremi suggeriti dalle deputazioni, Nicola Caravita e Giacinto Falletti di Barolo più moderati. Il viceré propendeva per questi ultimi e volle rinviare il caso al giudizio sovrano (Arch. di ...
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FALLETTI (Falletti di Villafalletto), Pio Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 9 apr. 1848, figlio naturale del conte di Villafalletto Francesco Giuseppe (Villafalletto, 16 febbr. 1805-Torino, [...] : i Saggi (Palermo 1885), lavoro forse dettato dalla nostalgia per la patria piemontese, che comprende Silvio Pellico e la m.sa di Barolo, La lotta per le Alpi e Carlo Emanuele I, L'ultimo marchese d'Azeglio e La monarchia piemontese dal 1773 al 1802 ...
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PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] principe Klemens von Metternich (le uniche due versioni marmoree finora note si trovano a Torino, nel palazzo Falletti di Barolo e a Parigi, presso il Musée Jacquemart-André); Amore che getta insidie, presentata all’annuale mostra accademica del 1833 ...
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ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele
Andrea Merlotti
ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele. – Figlio del conte Carlo Francesco (morto nel 1753) e di Irene Cristina Valfredi di Valdieri, nacque [...] vi trovò l’ambiente consono per stringere amicizia con colti aristocratici come Tommaso Valperga di Caluso, Ottavio Falletti di Barolo, Agostino Tana e, più giovane di lui di oltre dieci anni, Vittorio Alfieri.
Al centro delle discussioni della ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] in euri), agli esotismi, sia pure a livello formale (commando, dazebao, ecc.), ai nomi propri diventati nomi comuni (barolo, pachino), ai ➔ latinismi (distinguo, placebo, lavabo), alle ➔ sigle (Iso, Ufo), ad altri nomi che, nell’uso comune, si ...
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PROVANA DEL SABBIONE, Michele Saverio. – Nato a Torino il 2 dicembre 1770, fu il primogenito del conte Francesco Aleramo (1740 ca
Andrea Merlotti
1789) e di Maria Anna Teresa Ruffino di Diano (1750-1826).
Il [...] di Silvio Pellico, la cui lettura lo aveva molto turbato; d’altronde, Provana era amico della contessa Giulia Falletti di Barolo (protettrice di Pellico) e già nel 1830 era stato, insieme con il fratello Luigi, fra i promotori dell’edizione delle ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] gennaio del 1884 (Catalogue d'une curieuse collection d'autographes provenant en partie du cabinet de la marquise de Barol et accompagnés de notices de Silvio Pellico....).
Fuori del Piemonte, una ricca collezione era stata fatta da Antonio Gandini ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] svolta in quel periodo dall'A. si differenzia sostanzialmente da quella iniziata nel 1839 dalla marchesa Giulia di Barolo, improntata ad una ispirazione più spiccatamente religiosa.
In questa sua opera benefica egli fu coadiuvato con grande dedizione ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le [...] a domare la ribellione di Ventimiglia.
Nel frattempo provvide a consolidare il suo controllo sui castelli di Novello, Monforte e Barolo, acquistando i diritti vantati su di essi da una famiglia di castellani della zona, gli Scapita, vassalli di Alba ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] Il B. spese gli ultimi anni della sua vita nel clima di tensione che si era creato a Napoli fra Giacinto Falletti di Barolo e Gaetano Argento. Era un conflitto che nasceva dai difficili rapporti fra un Collaterale, che pretendeva di essere il massimo ...
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barolo
baròlo s. m. [dal nome del comune di Barolo, in prov. di Cuneo], invar. – Vino piemontese rosso, molto pregiato, prodotto dalle uve del vitigno nebbiolo nella zona delle Langhe: ha limpidezza brillante, sapore asciutto, pieno, robusto...
barolo bianco
s. m. Denominazione non ufficiale di alcuni vini bianchi di pregio prodotti in Piemonte, regione famosa per la produzione di alcuni grandi vini rossi, tra i quali spicca il barolo. ♦ L'Arneis, l'uva da vino a bacca bianca più...