Benefattrice (Maulévrier, Vandea, 1785 - Torino 1864); discendente dal Colbert, sposò in Francia (1807) Carlo Tancredi di Barolo (1782-1838) che seguì a Torino nel 1814. Con l'aiuto del marito, che fu [...] sindaco di Torino (1826-1827), istituì asili infantili (1829), collegi e altre istituzioni, unificate alla sua morte nell'Opera pia Barolo; tenne un salotto politico-letterario-spirituale, protesse S. Pellico. ...
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COLBERT, Giulia Vitturnia Francesca marchesa di Barolo
Guido Ratti
Terzogenita e ultima figlia del marchese Edouard Victurnien-Charles-René, discendente per via collaterale da J.-B. Colbert ministro [...] aperto a tutte le voci ed idee. E fu proprio qui che nacque, propiziata dal comune amico C. Balbo, l'amicizia tra i Barolo e S. Pellico, sul finire del '37: un'amicizia fedele e profonda rinsaldata nel tempo da una strettissima comunanza di ideali e ...
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Negli ultimi anni la tecnologia ha dedicato molta attenzione alle caratteristiche degli a. e ha posto in evidenza come essi in alcuni casi possano sostituire con vantaggio altri sistemi di giunzione, come chiodi, viti o saldature, e in altri casi risolvano problemi tecnici non altrimenti risolvibili.
Ne è venuto come conseguenza che l'impiego degli a. ha permesso di realizzare strutture con migliori ...
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VERNICI E SMALTI (XXXV, p. 174; App. II, 11, p. 1104)
Bruno Barolo
Nel linguaggio corrente si indicano con v. le sostanze, liquide o in polvere, capaci di dare una pellicola solida, continua e aderente, [...] se stese in strato sottile su una superficie. Nel linguaggio tecnico proprio, si usa il termine v. quando la pellicola è trasparente (v. per legno); quando il film è dotato di potere coprente si usa il ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] di vita, per il nuovo matrimonio della madre fu allevato dalla nonna Cristina Delbecchi e dagli zii paterni, fra questi soprattutto da Fedele Carutti, già ufficiale nell'esercito sabaudo, occupato ora ...
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Serralunga d’Alba Comune della prov. di Cuneo (8,4 km2 con 516 ab. nel 2008). Il centro è situato a 414 m s.l.m. nelle Langhe. Notevole produzione vinicola. Vi sorge, ben conservato, un antico castello, [...] già proprietà dei marchesi Falletti di Barolo. ...
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wine sharing
loc. s.le m. inv. Condivisione di una bottiglia di vino, anche tra persone che non si conoscono.
• [tit.] Ecco «wine sharing», il brindisi risparmioso (Corriere della sera, 17 aprile 2010, [...] Cronaca di Roma, p. 9) • Bere una bottiglia di Barolo «fifty-fifty». Due bicchieri al mio tavolo, due in quello accanto. E chi se ne importa se non ci si conosce. La filosofia del «wine sharing» è tutta qui: risparmio + amicizia. E la formula sembra ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] : questi ultimi si sentirono anche più maldisposti verso di lui quando divenne amico e poi anche segretario dei marchesi di Barolo, che avevano fama di reazionari. L'insuccesso d'una nuova tragedia, Corradino (1834), persuase P. a non scriverne più ...
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barolo
baròlo s. m. [dal nome del comune di Barolo, in prov. di Cuneo], invar. – Vino piemontese rosso, molto pregiato, prodotto dalle uve del vitigno nebbiolo nella zona delle Langhe: ha limpidezza brillante, sapore asciutto, pieno, robusto...
barolo bianco
s. m. Denominazione non ufficiale di alcuni vini bianchi di pregio prodotti in Piemonte, regione famosa per la produzione di alcuni grandi vini rossi, tra i quali spicca il barolo. ♦ L'Arneis, l'uva da vino a bacca bianca più...