(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] precolombiano e le tradizioni popolari costituiscono le grandi riserve cui attingere per un sistema di valori. Il barocco coloniale e l'arte repubblicana dell'Ottocento, a lungo reputati ''contaminati'', occupano un posto decisamente limitato.
Della ...
Leggi Tutto
Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] del governo puritano, e dopo la restaurazione (1660) sostituiti con strutture diverse che riprendevano i modi del teatro barocco 'all'italiana'.
I corrales o patios de comedias iberici erano all'aperto, situati in cortili circondati da quattro ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] , Pavia 1984, pp. 29-65 (il secondo studio è dedicato a L. Cassola); E. Fubini, Musica e pubblico dal Rinascimento al barocco, Torino 1984, ad indicem; L. Bianconi, I fasti musicali del Tasso nei secc. XVI e XVII, in T. Tasso: letteratura, musica ...
Leggi Tutto
CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] , Milano 1973, pp. 191-208; A. Basso, Storia del teatro Regio di Torino, II, Torino 1976, ad Indicem;G. Pestelli, Trionfo barocco e illuminismo alle corti europee, in Storia dell'opera, Torino 1977, 1, 2, p. 96; F. Degrada, L'opera napol., ibid., I ...
Leggi Tutto
CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] e raffinate. Con ciò il ritmo attiene una varietà impensabile ancora all'epoca del Legrenzi; la declamazione medio-barocca viene abbellita e sensibilizzata ai più piccoli valori di notazione sillabica. L'armonia è sorprendentemente libera, ma lo ...
Leggi Tutto
COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] tuttavia "alla Palestrina", ma nell'accezione animatamente "figurata" e ritmicamente spigliata ed esuberante tipica del tardo barocco. Di livello virtuosistico è quindi la scrittura delle voci, in particolare nelle sezioni solistiche, per l'agilità ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] di artisti fiamminghi, come J.M. Rysbrack, P. Scheemakers e L. Delvaux, o francesi, come L.-F. Roubilac, ne evolve la polarità barocca.
Lo stile e la logica compositiva di C. Wren trovano, all’inizio del 18° sec., degni continuatori in due dei suoi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] biografica di G. Brandt.
Nella fiorente produzione letteraria della seconda metà del 17° sec. si osserva l’accentuarsi dell’elemento barocco, come nella particolare sensibilità religiosa di J. de Decker e H. Dullaert. Allievo di Vondel fu J.A. van ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] Vecchio (castello di Drottningholm) e N. Tessin il Giovane (castello reale di Stoccolma) che introdussero in Svezia il barocco romano e francese.
La scultura dei sec. 16° e 17° è rappresentata principalmente da monumenti funerari eseguiti da artisti ...
Leggi Tutto
TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] . Il naufragio iniziale, che nella messinscena di Strehler era una grande scena di reinvenzione del t. scenografico barocco, qui è raccontato dal possente Ariel che mostra agli spettatori una barchetta grande quanto un giocattolo.
Nel 1992 ...
Leggi Tutto
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.