GALILEI, Vincenzio
Laura Riccioni
Nato a Padova il 21 ag. 1606, dopo Virginia e Livia, dalla relazione di Galileo con la veneziana Marina Gamba, fu l'unico figlio maschio dello scienziato, il quale [...] alle contemporanee Centurie di Nostradamus; in realtà motti arguti e faceti che, formulati secondo un gusto tipicamente barocco sotto forma di massime, nonostante la forma sentenziosa, mostrano una natura ludica e rivelano apertamente di essere ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] miglior poesia scritta in America nel Seicento è dovuta a E. Taylor, tra i maggiori rappresentanti del barocco americano o barocco coloniale, il quale scrive nella tradizione dei metafisici inglesi, dei concettisti anglo-cattolici, e si riconnette al ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ecc.), il cui primo esempio fu la Selva sin Amor (1619) su testo di L. de Vega; mentre risale al 1660 la prima opera barocca spagnola di cui sia pervenuta, almeno in parte, la musica: Celos aun del aire matan, testo di P. Calderón de La Barca, musica ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] verbali e ad assimilare il linguaggio poetico alla lingua usuale. A Cuba, attorno alla rivista Orígenes e al magistero poetico barocco di J. Lezama Lima, troviamo E. Diego e C. Vitier. Questi poeti, in principio riuniti attorno a riviste dalla vita ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Fontana con i suoi lavori a Santa Maria presso San Celso segna il trapasso a una tendenza pittorica che preannuncia il barocco.
A Milano - chiusa nel sec. XVI da Ferrante Gonzaga in una più ampia cerchia di mura (i bastioni) - l'architettura trova ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] all'aprirsi del moto riformatore. Vi sono le battaglie per la fondazione di un «buon gusto» contro l'irrazionale barocco, la fondazione d'una nuova storiografia «civile» secondo l'indicazione baconiana, la ricerca d'una nuova metodologia sull'esempio ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] del costume, la poesia milanese si sveste del rigorismo morale del Maggi, che le aveva impresso la severità di un barocco arretrato al Medioevo, e si illeggiadrisce nella sciolta grazia di una società e di una natura briose e conversevoli. Ma ...
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FASSÒ, Luigi
Carla Ronzitti
Nato a Borgosesia (Vercelli) il 20 giugno 1882 da Costantino e da Letizia Zenone, seguì gli studi universitari a Torino, laureandosi in lettere, e svolse la carriera di insegnante [...] si ritrovano più chiari nelle ricostruzioni che il F. fece in alcuni studi dell'ambiente romantico milanese e di quello barocco della Ginevra del '600. Quanto all'interesse per l'Ottocento italiano, a ciò lo spinse il fatto di condividere taluni ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] sia il modello dell'Aminta tassesco sia una più personale e originale disposizione ad ardite metafore di gusto secentesco e barocco determinarono l'enorme successo della Filli, che ebbe prologhi, tra gli altri, del Marino e del Testi, più di trenta ...
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FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] , Le polemiche letterarie, la Crusca e Dante, in Con Dante attraverso il Seicento, Bari 1946, pp. 32-37; B. Croce, Storia dell'età barocca, Bari 1946, pp. 66 s., 181 s., 197 s., 205; W. Binni, Storia della critica ariostesca, Lucca 1951, pp. 20-25; R ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.