D'ASTI (D'Aste, d'Asta, dell'Asta, dell'Aste), Andrea
Mario Alberto Pavone
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. di Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 20 apr. 1674 (Sanduzzi, 1924). Le fonti concordano [...] della volta, meno danneggiate dai restauri, le linee programmatiche del metro classicistico confluiscono in un ricercato dinamismo barocco, frutto di un ripensamento degli esiti solimeneschi della volta di S. Nicola alla Carità. Nel Cristo tra ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] della struttura senza spezzare sostanzialmente le regole dell'architettura rinascimentale per accedere all'ampio effetto illusionistico del vero barocco, la decorazione del F. ha comunque il merito di gettare le basi di una scuola di stuccatori che ...
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GUARNERI
Alessandra Cruciani
Famiglia di liutai il cui capostipite è considerato Andrea, figlio di Bartolomeo, nato a Casalbuttano, nel Cremonese, il 13 luglio 1623. Secondo i documenti conservati nella [...] luthiers, Bruxelles 1988, pp. 140 s.; E. Santoro, Violinari e violini. Gli Amati e i G. a Cremona tra Rinascimento e barocco, Cremona 1989, ad ind.; Id., Oltre Stradivari, Cremona 1991, ad ind.; C. Beare et al., The G. centenaries, Cremona 1998; C ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] , Ville dei Navigli lombardi, Milano 1967, pp. 32 s., 41, 79, 81, 260, 268 s., 272 s.; L. Grassi, Province del Barocco e del Rococò - Lessico di architetti in Lombardia, Milano 1968, pp. 150 s.; A. Barigozzi Brini, Feste, cerimonie ecc. nel Duomo e ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] .; Schede Vesme. L'arte in Piemonte…, II, Torino 1966, pp. 437-443; L. Tamburini, Le chiese di Torino dal Rinascimento al Barocco, Torino s.d. [1968], pp. 69, 90; N. Gabrielli, Racconigi, Torino 1972, pp. 120, 175, 180, 209; R. Antonetto, Il castello ...
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CAPELLI, Camillo, detto Camillo Mantovano
EE. Safarik
Figlio di Giov. Maria, pittore originario di Mirandola altrimenti ignoto, nacque probabilmente a Mantova, in data imprecisata. Il Coddè, che si [...] valore artistico. Il Marchini vi rileva una "freschezza così evidente da anticipare le prime nature morte del Barocco". Se risultassero esatte le ipotesi già avanzate sul contributo del C. nelle singole decorazioni della villa Imperiale, dovremmo ...
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GALLERANO, Leandro, detto l'Involato
Dante Cerilli
Nato a Brescia intorno al 1579, fece parte nella città natale dell'Accademia degli Occulti, con il nome di Involato. Novizio intorno al 1595, fu frate [...] del G. di musica non religiosa, in cui trovano massima applicazione le nuove tecniche d'espressione del modulo barocco. Nell'ambito della musica più specificamente da chiesa, la trasformazione funzionale dell'armonia e dei mezzi poetico-stilistici ...
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CLEMENTI, Maria Giovanna Battista, detta la Clementina
Andreina Griseri
Figlia di Gio. Pietro Giuseppe Bussano (Bussana, Buzana), chirurgo, e di Maria Cristina Ausineti, nacque intorno al 1692, probabilmente [...] nella Galleria Sabauda (N. Gabrielli, Gall. Sabauda..., Torino 1971, p. 107, fig. 489, Inv. 108; A. Griseri, in Mostra del Barocco piemont., II, Torino 1963, Pittura, p. 93, tav. 119) che era stato attribuito a Carlo van Loo (ident. al n. 228 ...
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BARBACOVI, Francesco (Pier Antonio)
Remigio Marini
Nacque verso il 1640 a Taio, in Val di Non; la sua vita è estremamente oscura. Si formò a Salisburgo. Taio possiede alcune sue opere: troviamo, per [...] tedesca della regione trentina, e del resto questo scultore operò in un tempo propizio a tale mescolanza. Infatti la diffusione dei barocco italiano in Austria, che sarà più tardi promossa da Andrea Pozzo, coetaneo del B. e nato a Trento, trovò un ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] Quest'ultima opera, in particolare, si presenta tra le composizioni del M. più sbilanciate verso il fronte della decorazione barocca e fertilmente reattive rispetto ai modelli dell'arte di Gian Lorenzo Bernini e di Lanfranco.
La tela con S. Francesca ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.