BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] dell'artista.
La composizione ovoidale, che tiene conto della visione di sotto in su, è affollata e piena di movimento barocco, ma passaggi di colore saturo di luce alternati a sacche di ombre, e l'atmosferico rarefarsi dei contorni delle figure ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] istanze romane alle francesi e giungendo a "un'arte di corte" (Griseri) nel peso dato agli ornamenti, più manieristici che barocchi; nel 1635 la sistemazione dell'altare della Madonna del Popolo nella chiesa della SS. Trinità a Torino; nel 1637 il ...
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GUIDABOMBARDA, Giovan Battista
Maria Cristina Loi
Figlio del "magistro da muro" (cioè maestro e imprenditore) Marco e di Caterina de Rossi, nacque a Milano il 27 luglio 1590 e fu battezzato il giorno [...] Milano…, IV, Milano 1890, p. 123 n. 168; C. Baroni, Documenti per la storia dell'architettura a Milano nel Rinascimento e nel barocco, I, Firenze 1940, pp. 107, 110, 197, 205-207; P. Mezzanotte - G.C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano ...
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DELLALA Di Beinasco, Francesco Valeriano
Bruno Signorelli
Nacque a Torino, nella parrocchia di S. Teresa, il 31 ag. 1731 da Emanuele Filiberto e da Maddalena Cavalleri (Schede Vesme, p. 404). Non si [...] , Ingegneri ed archit. del Sei e Settecento in Piemonte, Torino 1963, pp. 31 s., 90, 96; N. Carboneri, Architettura, in Mostra del Barocco piemontese, I,Torino 1963, p. 85; A. Pedrini, Ville dei secoli XVII e XVIII in Piemonte, Torino 1965, p. 311; A ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] suo autore, in Atti d. V Congresso naz. di studi romani, Roma 1942, III, pp. 456-462; P. Portoghesi, Roma barocca, Roma 1966, pp. 341 ss.; W. Lotz, Die Spanische Treppe. Architektur als Mittel der Diplomatie, in Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte ...
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CARAVOGLIA (Garavoglia, Garavoglio, Caravoglio), Bartolomeo
Giovanna Grandi
Figlio di Lorenzo, nacque intorno al 1620 a Crescentino (Buffa [cit. in Schede Vesme, p. 135], Dionisotti, Bertolotti) o a [...] ; nominato priore della Compagnia di S. Luca nel 1659, nel 1660 compare tra gli artefici del più risonante barocco in palazzo reale. Qui gli sono affidate le decorazioni di due importanti soffitti: nella sala della Dignità (successivamente rinnovata ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] . L'associazione nacque col proposito di riscoprire e diffondere la musica e la cultura partenopea, essenzialmente del periodo barocco, non escludendo tuttavia la promozione della musica contemporanea italiana e straniera. La G., oltre all'attività ...
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BARTOLAIA, Ludovico
Enzo Noè Girardi
Di ragguardevole famiglia di Mrandola (Bortolaia, Bertolaia, Bertolai, Bortolai), che aveva dato magistrati, canonici, notai e un capitano militante al servizio [...] basso intelletto", a Francesco Brunorio da Correggio.
Le composizioni teatrali del B. rispecchiano i caratteri generali del teatro barocco nella contaminazione del comico e del tragico, del patetico e del triviale, nella preferenza per le soluzioni ...
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BOTTO
Rosalba Amerio Tardito
Famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano, operosa in Piemonte nel sec. XVII. Oltre al più noto Pietro e ai suoi figli Bartolomeo e Carlo Francesco, [...] II, pp. 5, 8 s., 29 s.; V. Viale, ibid., III, tavv. 315, 318 (per Secondo Antonio); A. Griseri, La metamorfosi del Barocco, Torino 1967, p. 169 n. (per Giorgio e Giov. Battista); U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 423 (per Giov. Battista e ...
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DAL PANE (a Pane, de Pane)
Carmen Ravanelli Guidotti
Famiglia di maiolicari attivi a Faenza nel sec. XVI. Soprattutto nel corso della seconda metà del Cinquecento, i D. ebbero modo di svolgere una intensa [...] cioè di rapidi e leggeri tocchi di colori tenui, su fogge che, verso la fine del secolo, offrono morfologie preludenti al barocco.
Il primo membro della famiglia di cui si ha notizia è Baldassarre, attivo già nel 1516 e padre di Pietro.1 ricordato ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.