Architetto (Roveredo, Canton Grigioni, 1642 circa - Monaco di Baviera 1724), il più importante esponente di una famiglia di stuccatori e architetti attivi in Baviera. Alla corte di Baviera dal 1673, vi [...] (1677) architetto superiore e (1685) direttore generale per i lavori di costruzione in quello stato, introducendo i modi del barocco italiano abilmente combinati con quelli francesi e viennesi dei palazzi di corte. A Monaco diresse i lavori per le ...
Leggi Tutto
Architetto (Firenze 1691 - ivi 1741), esponente significativo del primo Settecento fiorentino. Nella sua opera principale, la facciata sinistra della chiesa di San Firenze (1715), come in altre quali il [...] Sansedoni a Siena (1736), la collegiata di Empoli (1738), si afferma una particolare interpretazione toscana del barocco, intimamente connessa all'architettura del tardo Cinquecento. Importanti le sue opere a stampa: Studio d'architettura civile ...
Leggi Tutto
Scrittore d'arte e collezionista (Siena 1558 - Roma 1630), medico di Urbano VIII (dal 1623). Fu appassionato collezionista e tra i primi ad apprezzare il naturalismo in pittura. I suoi scritti, a lungo [...] inediti ma ampiamente conosciuti e sfruttati, sono fonte di grande interesse per l'arte del manierismo e del primo barocco e rivelano una particolare attenzione per l'arte medievale e un'acuta critica alla storiografia artistica precedente: Viaggio ...
Leggi Tutto
Intagliatore tedesco del sec. 15º-16º. Fu operoso dapprima in Ulm (1510-29), poi in Olanda (ultima notizia: 1538). A un gusto iniziale schiettamente goticheggiante (altare di Wippingen, 1505, e una serie [...] di Sacre Famiglie), con chiari riferimenti a Gregor Erhart, subentra un orientamento verso forme rinascimentali e un comporre mosso che preannuncia il barocco (altare di Bieselbach; Madonna a Dalhem, presso Liegi). ...
Leggi Tutto
Pittore (Einsiedeln, Svizzera, 1649 - Mondsee, Austria, 1723). Stabilitosi a Mondsee (1679), vi fondò una bottega e lavorò in tutta la regione. Fra le sue opere principali: l'altar maggiore della chiesa [...] di Irrsdorf (1682), varie sculture nella chiesa di S. Volfango a Mondsee e la decorazione della chiesa di Oberhofen (1712), caratteristiche per il barocco austriaco. ...
Leggi Tutto
Architetto (Roma 1689 - Foligno 1770). Lavorò prima per Pietro il Grande a Pietroburgo, poi a Dresda e a Varsavia per Augusto II elettore di Sassonia (Augusto III, come re di Polonia). L'opera sua più [...] importante è la Hofkirche di Dresda (1738-55), restaurata dopo la parziale distruzione (nel 1945), che associa felicemente elementi del barocco romano con la tradizione nordica (alta torre rastremata della facciata). ...
Leggi Tutto
Architetto e scultore (Ascoli Piceno 1643 - ivi 1731). L'opera sua maggiore è il Palazzo Comunale di Ascoli, parzialmente eretto su piani di G. B. Cavagna (1683-1745). Nella chiesa di S. Emidio alle Grotte, [...] G. ricordò la facciata di S. Maria della Pace a Roma. G. è uno dei più insigni rappresentanti del barocco marchigiano. n Il figlio Lazzaro (Ascoli Piceno 1694 - ivi 1781) fu anche lui architetto e scultore: rinnovò la collegiata di Offida; decorò con ...
Leggi Tutto
Musicista (Caprarola 1622 circa - Monaco di Baviera 1687). Studiò con O. Benevoli. Fu maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano (1665-67), S. Luigi de' Francesi (1667-72), San Pietro in Vaticano (1672-74), [...] e alla corte dell'elettore di Baviera in Monaco. Compose musica sacra, teatrale, profana (di genere madrigalistico) in stile barocco. Anche il figlio Giuseppe Antonio (Roma forse 1649 - Monaco di Baviera 1732) fu buon musicista. Allievo del padre, ...
Leggi Tutto
Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musica contemporanea. [...] negli anni Venti del Novecento l'ideale antiromantico di una "musica d'uso" che si richiamava al contrappunto barocco e alle forme classicheNella sua vasta produzione figurano opere teatrali (Cardillac, 1926; Mathis der Maler, 1938), balletti, lavori ...
Leggi Tutto
Scrittore (Napoli 1921 - ivi 1994). Si mise in luce con alcune raccolte di racconti (Spaccanapoli, 1947; Gesù, fate luce, 1950; Quel che vide Cummeo, 1955) ispirate agli aspetti più umili e quotidiani [...] e del Mezzogiorno in genere, nelle quali si mescolano modi di un risentito realismo e un estro immaginifico e barocco. Collaboratore di numerosi quotidiani (Corriere della sera, Il mattino, ecc.), autore di romanzi (Ritratto di maggio, 1953; Una ...
Leggi Tutto
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.