FERRETTI (Fretta), Pietro
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che, originario di Reggio Emilia, fu attivo a Carpi all'incirca tra il 1740 e il 1760 come "lavoratore [...] . XVIII), a cura di A. Garuti, Modena 1986, pp. 86,205 nn. 177-181; A. Garuti, in La scagliola carpigiana e l'immaginario barocco, Modena 1990, p. 75; Id.-D. Colli, Carpi. Guida storico-artistica, Carpi 1990, pp. 156, 162, 175, 238, 276,315, 326; A ...
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BISNATO (Besnati, Bisnato), Alessandro
Paolo Mezzanotte
Non si conoscono con esattezza la data (circa 1562) e il luogo di nascita, compreso però indubbiamente nel ducato di Milano dato che il B. fu [...] ), p. 512; M. L. Gatti Perer,La chiesa e il convento di S. Ambrogio della Vittoria a Parabiago, Milano 1966, pp. 13-20, 108-110, 139 s.; L. Grassi,Province del Barocco e Rococò, Milano 1966, pp. 77-79; U. Thieme-F. Becker,Künstler-Lex., IV, p. 61. ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] in un gusto classicistico ma libero, che non rimase insensibile, in alcuni casi, a modelli di deciso gusto barocco, nonostante le ripetute dichiarazioni sulla decadenza totale dell'arte orafa dopo Benvenuto Cellini e il Rinascimento in genere.
Certo ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] -1621),in Jahrbuch der Kömglich Preuszischen Kunstsammlungen, Suppl.,XXXVI (1915), pp. 74, 84, 111-115; J. A. F. Orbaan, Docum. sul barocco in Roma,Roma 1920, pp. 47 s.; W. Arslan, Forme architettoniche civili di G.D.,in Boll. d'arte, XX (1927), pp ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] del sec. XVII e caratterizza quindi l'inizio del tardo barocco.
Secondo il Pascoli, il C. era soprattutto abile nello sbozzare in embrione una nuova concezione - che è tardo barocca - del rilievo. Una diversa interpretazione della figura del ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] e in S. Domenico Maggiore (Rizzo, 1984, p. 105). L'anno seguente Pietro scolpì, in uno stile tra classicismo e barocco, due sculture allegoriche a grandezza umana (la Carità e la Religione) che vennero poste accanto ai tre dipinti di L. Giordano con ...
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CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] indugi, nella prospettiva dell'uso funzionale. La diatriba, allora fervente, fra i fautori del classicismo e gli "eretici" barocchi sembra lasciare il C. alieno da critiche animose e violente; dichiarata apertamente la sua posizione - quella di un ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] Il F. mostrò comunque profondo rispetto storico mantenendo il portale ogivale che è sormontato da un timpano mistilineo barocco (Rimondini-Samoggia, 1979).
I maggiori interventi nell'architettura civile furono attuati dal F. nella città di Faro dove ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] , pp. 225 s.; H. Hager, La facciata di S. Marcello al Corso, in Commentari, XXIV (1973), pp. 58-74; P. Portoghesi, Roma barocca, Bari 1973, 11, pp. 449 s., 913. Sulla fontana delle Orse nel pal. di Montegiordano: Roma, Arch. Orsini, II, A, prot. LIII ...
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CERESOLA
Klara Garas
Vera Nañková
Famiglia di artisti originari della Val d'Intelvi operosi nell'Europa centrale nei secc. XVII-XVIII.
Bernardo nacque a Lanzo d'Intelvi; nel 1672 era capomastro di [...] variata e per la sua influenza come organizzatore e maestro, Venerio può essere considerato uno dei principali propagatori dell'architettura barocca in Ungheria.
Dei suoi figli Giovanni Bernardo nacque tra il 1660-70, ma non si sa se fosse architetto ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.