Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] spaziali, in organismi monumentali e in sistemazioni urbane, che contribuirono in primo luogo alla creazione del volto di Roma barocca.
La cappella Cornaro in S. Maria della Vittoria di Bernini è opera esemplare di tale concezione, che ritorna nelle ...
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Architetto (Ort rand 1650 - Lipsia 1715) barocco. Lavorò dapprima a Dresda. La sua fama è dovuta soprattutto alle due magnifiche case da lui costruite a Lipsia: la casa Romanus (1701 circa) e la casa Aeckerlein [...] (1710 circa) ...
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Architetto (secc. 16º - 17º), esponente del Barocco a Napoli dove costruì, tra l'altro, le chiese di S. Maria di Costantinopoli (1575 segg.), di S. Maria della Sanità (1602-13, a pianta centrale), di S. [...] Sebastiano e di S. Carlo all'Arena (a pianta ellissoidale) e il convento di S. Tommaso d'Aquino (1620 circa) ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] non mirano all'unità, ma a un sorprendente collegamento di parti individualmente distinte, nelle quali ogni norma tradizionale è sistematicamente contraddetta. Fu attivo a Torino dal 1666 nella costruzione ...
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Architetto (Elberfeld 1848 - Berlino 1917), rappresentante del cosiddetto barocco guglielmino cioè del tardo eclettismo tedesco di derivazione barocca. Tra le sue opere: a Berlino le Scuderie Reali (1897-1900), [...] il Kaiser-Friedrich-Museum (1898-1903) e la Biblioteca Nazionale (1908-13) ...
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Architetto (Parma 1571 - ivi 1653). Esponente del primo barocco a Parma, costruì con il suo maestro G. B. Aleotti la chiesa esagonale di S. Maria del Quartiere (1604-19). Nominato architetto della città, [...] realizzò, tra l'altro, il Chiostro della Fontana presso S. Paolo, la chiesa di S. Alessandro (facciata rifatta da Antonio Bettoli), il Palazzo comunale e l'arco di S. Lazzaro ...
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Architetto (n. 1600 - m. 1679 circa). Esponente del barocco piemontese, su suoi progetti furono costruite a Torino la chiesa dell'Annunziata (1632, ora distrutta), la chiesa della Visitazione (1657-60), [...] la chiesa dell'arciconfraternita di S. Rocco (1663-68), il palazzo di Città (1658-65, sua opera principale, ampliata da B. I. Alfieri), ecc ...
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Pittore (Praga 1610 - ivi 1674), importante personalità del barocco boemo. Fu in Italia (1630-35), dove studiò P. Veronese, B. Strozzi, i pittori bolognesi (i Carracci, G. Reni, Guercino), N. Poussin. [...] A Praga svolse una vasta attività, eseguendo opere profane e religiose; fu brillante ritrattista. Tra le numerose opere conservate nella Národní Galerie: Presunto ritratto di N. Poussin (1632-35); S. Martino ...
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Pittore (Siviglia 1618 - ivi 1682). Massimo artista del barocco religioso, nelle sue opere rivelò una ricchezza nella pennellata e una padronanza tecnica notevoli, tutti elementi volti alla costituzione [...] di un linguaggio sentimentale che rese famose le sue madonne e i suoi ritratti, dall'acuta interpretazione psicologica.
Vita
Ancora fanciullo entrò nello studio di Juan de Castillo (1929), dove erano ...
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Architetto (Fürstenwalde, Sassonia, 1707 - Dresda 1774). Esponente del tardo barocco sassone, ricostruì, risolvendo in modo brillante il rapporto con le preesistenze medievali, la chiesa di Grossenhain [...] (1748) e la Kreuzkirche (1764) a Dresda, dove fu architetto della città. Le sue opere andarono in gran parte distrutte nella seconda guerra mondiale ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.