PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] , Relazione de’ successi seguiti nella città di Mondovì, a cura di R. Davico, in La guerra del sale. Rivolte e frontiere del Piemonte barocco, a cura di G. Lombardi, III, Milano 1986, pp. 155 s., 178 ss., 190, 199, 217, 220, 223 ss., 229, 232, 239 s ...
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PÈREZ NAVARRETE, Antonio
Elena Papagna
– Nacque nel 1600 in Spagna, a Logroño, da Michele, patrizio della città e militare al servizio della Corona cattolica, e da Caterina González de Velorado. Costretto [...] , 543; E. Papagna, «... Perdonando mi mal cortada pluma». Le opere in lingua spagnola di A.P.N., in Lingua spagnola e cultura ispanica a Napoli fra Rinascimento e Barocco. Testimonianze a stampa, a cura di E. Sánchez García, Napoli 2013, pp. 355-384. ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] soffocati dalla reazione della Chiesa cattolica; nessun libro fu pubblicato in sloveno fra il 1615 e il 1672, e il barocco sloveno ebbe una tardiva affermazione intorno al 1700.
Nuovo impulso alla creazione di una letteratura nazionale si ebbe con l ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] suoi collegamenti informali con la migliore cultura europea, quella del razionalismo laico e della reazione al cattivo gusto barocco. Il sottinteso senso politico del saggio poteva essere l'auspicio d'una ripresa del rapporto tra Sicilia e Piemonte ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] significativo verso il dannunzianesimo letterario di fine secolo. C'è, in più e proprio del D., il gusto di tipo barocco per la costruzione eloquente della frase, come per la ridondanza lessicale e stilistica, per la trascrizione delle ansie e dei ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] alla ricerca di un proprio linguaggio plastico, sperimentò una sorta di romanticismo storico personalizzato dall'uso del lessico barocco. Questa operazione, che può apparire ritardataria, era aggiornata sia all'ambiente romano, che solo dal 1870 si ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] , pp. 440, 465, 512; advocem, XII, ibid. 1905, a cura dello stesso, e XIII, ibid. 1907, a cura di H. B. Hinds; Docc. sul barocco in Roma..., a cura di J. A. F. Orbaan, Roma 1920, p. 224; P. Sarpi, Lett. ai protestanti, a cura di M. D. Busnelli, Bari ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] historique belge de Rome, LXII (1972), pp. 369-400; A. Gambardella, Architettura e committenza nello Stato pontificio tra barocco e rococò. Un amministratore illuminato: G.R. I., Napoli 1979 (ma spesso impreciso); V. Ferrone, Scienza, natura e ...
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PINGONE, Filiberto
Andrea Merlotti
PINGONE, Filiberto (Emmanuel- Philibert de Pingon, barone di Cusy). – Figlio di Louis II Pingon e di Françoise de Chabeau, nacque a Chambéry il 18 gennaio 1525.
I [...] 1981, pp. 53-66; G. Romano, Artisti alla corte di Carlo Emanuele: la costruzione di una nuova tradizione figurativa, in Figure del Barocco in Piemonte La corte, la città, i cantieri, le province, a cura di G. Romano, Torino 1988, pp. 22 s., 43-45 ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] H. Heine, e certamente dotato di maggior senso storico. Wergeland aveva ereditato non poco dal 18° sec. e dal barocco klopstockiano. Il contrasto fra il suo macchinoso poema cosmico Skabelsen, Mennesket og Messias («La creazione, l’uomo e il Messia ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.