BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] , in La Nuova Italia, II (1931), pp. 396-400; Id., Il Seicento, Milano 1947, pp. 458-60, 597 s.; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1957, pp. 67 s., 109, 4.52; P. D'Elia, D. B. e N. Trigault, in Riv. stor. ital., s. V, III (1938), pp ...
Leggi Tutto
PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] il decoro, Peregrini è stato considerato fra i teorici del Barocco moderato (Franco Croce), che non rifiuta la ricerca del . Soltanto con l’interesse di Benedetto Croce per l’età barocca rinacque l’attenzione per le opere retoriche. Ancora più in ...
Leggi Tutto
BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...] concessione a una vetusta tradizione retorico-classica, pur nella sobrietà dello stile ben lontano dal turgore del Barocco. Interessanti sono comunque i dati sulle conseguenze del fenomeno tellurico con i precisi riferimenti agli edifici distrutti ...
Leggi Tutto
CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] d'architettura civile et ecclesiastica" di Guarino Guarini e l'arte del Maestro, Torino 1966, pp. 37-53; L. Grassi, Provincie del Barocco e Rococò, Milano 1966, p. 117; W. Oechslin, Bemerkungen zu Guarino Guarini und J. C. de L., in Raggi, IX (1969 ...
Leggi Tutto
GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] (1633-1640) di P. G. (1595-1649), Poschiavo 1991. Per l'elenco delle opere si rimanda a G. Godenzi, P. G.Uno scrittore barocco in bianco e nero nel quarto centenario della nascita 1595-1995, s.n.t. Alle fonti segnalate da G. Godenzi, P. G., Berna ...
Leggi Tutto
CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] barnabita costituisce uneccezione, non certo isolata, ma stilisticamente coerente e significativa, nel generale panorama di trionfante barocco.
La prima opera data dal barnabita alle stampe è il Tesoro di varii esercitii spirituali per caminare ...
Leggi Tutto
CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] un punto d'arrivo non soltanto nella produzione di C. IX ma uno dei momenti più significativi nella storia del teatro barocco. Autore dei drammi La Datira,L'Adrasto e La Sofronia e degli oratori Isacco e Gioseffo, scrisse la cantata il Lamento ...
Leggi Tutto
GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] " da riscoprire. A. G. e il suo epistolario, in Esperienze letterarie, XVIII (1993), pp. 69-81; M. Corradini, Genova e il barocco. Studi su A. G., Ansaldo Cebà, Anton Giulio Brignole Sale, Milano 1994, pp. 35-121 e passim; G. Jori, Le forme della ...
Leggi Tutto
FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] ; Minimus Laterensis [A. Rossi], Latera, la sua storia..., Latera 1990, pp. 98 s.; M. Rosa, La religiosa, in L'uomo barocco, Bari 1991, pp. 234-237; S. Andretta, La venerabile superbia. Ortodossia e trasgressione nella vita di suor F. F., Torino 1994 ...
Leggi Tutto
CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] (Lucca 1685), ma la seconda e più impegnativa opera che il barnabita dette alle stampe è già significativa del gusto barocco, cui il C. si affida ravvivando con una accesa immaginazione il consueto repertorio di metafore e di giochi verbali. Si ...
Leggi Tutto
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.