Musicista (Rimini 1635 - Vienna 1700), visse, dal 1653 in poi, alla corte di Vienna, da semplice musico fino a maestro di cappella. Dal 1661 al 1699 compose, quasi sempre per Vienna, più di duecento tra [...] opere, feste teatrali e serenate (sceniche), 43 tra messe, inni, oratorî, cantate. La sua arte è informata al barocco veneziano, di cui riecheggia gli effetti di grandiosità musicale e rappresentativa. ...
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Musicista (Caprarola 1622 circa - Monaco di Baviera 1687). Studiò con O. Benevoli. Fu maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano (1665-67), S. Luigi de' Francesi (1667-72), San Pietro in Vaticano (1672-74), [...] e alla corte dell'elettore di Baviera in Monaco. Compose musica sacra, teatrale, profana (di genere madrigalistico) in stile barocco. Anche il figlio Giuseppe Antonio (Roma forse 1649 - Monaco di Baviera 1732) fu buon musicista. Allievo del padre, ...
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Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musica contemporanea. [...] negli anni Venti del Novecento l'ideale antiromantico di una "musica d'uso" che si richiamava al contrappunto barocco e alle forme classicheNella sua vasta produzione figurano opere teatrali (Cardillac, 1926; Mathis der Maler, 1938), balletti, lavori ...
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EPHRIKIAN, Angelo
Alessandra Cruciani
Nato a Treviso il 20 ott. 1913 da Akop e da Laura Zasso, giovanissimo studiò da autodidatta violino e composizione; contemporaneamente intraprese gli studi classici [...] contatti con il mondo musicale dedicandosi all'attività di critico e, rivolti i suoi interessi alla musica italiana del periodo barocco e alle scuole violinistiche, si prefisse il compito di riesumare l'opera di Antonio Vivaldi. Nel 1947 fu infatti ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] come nei concerti grossi di G.F. Händel e di A. Vivaldi o nei Concerti brandeburghesi di J.S. Bach, vera summa del c. barocco.
L’architettura del c. grosso presentava per lo più un ciclo di 3 tempi (Allegro-Adagio-Allegro) con o senza brevi adagi d ...
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poèma sinfònico Composizione musicale per orchestra derivata dalla cosiddetta musica a programma, che si prefigge di evocare vicende drammatiche o ambienti di natura o caratteristiche figure della storia [...] Cacce dell’Ars nova) e, sempre più frequenti, nel Rinascimento (le Canzoni francesi, specialmente le Battaglie), nel barocco (i quadretti di genere dei clavicembalisti francesi, le Sonate bibliche di J. Kuhnau, i quartetti sulle Metamorfosi ovidiane ...
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Flautista italiano (Roccasecca 1919 - Cassino 1992). A lungo primo flauto nell'orchestra sinfonica della RAI di Roma, ha diretto numerosi corsi di perfezionamento in flauto presso istituzioni italiane [...] , tra l'altro al conservatorio di Santa Cecilia di Roma, svolgendo, al contempo, un'intensa attività concertistica. Particolarmente impegnato nell'esecuzione della musica contemporanea, si è poi indirizzato anche al repertorio barocco e classico. ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] tempi lenti e veloci – si differenziava a sua volta in s. da chiesa e s. da camera, a seconda della destinazione. La s. barocca ebbe fortuna per più di un secolo e mezzo e fu impiegata, con evoluzioni e varianti, da un gran numero di compositori (A ...
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Musicista (Crema 1602 - Venezia 1676). Studiò dapprima col proprio padre G. B. Caletti, poi (per cura del suo protettore F. Cavalli) in S. Marco, con C. Monteverdi. Qui C. (che aveva preso il nome del [...] una ventina d'anni e dal Monteverdi trasse fecondi esempî di drammatismo musicale, in lui destinati a uno sviluppo barocco in senso "rappresentativo", "scenico". Dopo vent'anni d'esercizio polifonistico in cappella, fece rappresentare nel 1639, nel ...
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Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] presso il romano Collegio germanico-ungarico. Tra le sue composizioni rimaste, si trovano messe e mottetti, in stile polifonico barocco, cantate sacre, sia monodiche sia polifoniche, e cantate da camera e canzonette, tendenti al virtuosismo canoro e ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.