BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] sia il modello dell'Aminta tassesco sia una più personale e originale disposizione ad ardite metafore di gusto secentesco e barocco determinarono l'enorme successo della Filli, che ebbe prologhi, tra gli altri, del Marino e del Testi, più di trenta ...
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FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] , Le polemiche letterarie, la Crusca e Dante, in Con Dante attraverso il Seicento, Bari 1946, pp. 32-37; B. Croce, Storia dell'età barocca, Bari 1946, pp. 66 s., 181 s., 197 s., 205; W. Binni, Storia della critica ariostesca, Lucca 1951, pp. 20-25; R ...
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DI SOMMA, Agazio
Simona Foà
Nacque nel 1591 a Simeri, presso Catanzaro, da Antonio e Camilla Ferrari. Dopo aver intrapreso i primi studi in un collegio di gesuiti del luogo, si laureò a Roma, dove iniziò [...] del Preti e del Bruni, in La Rassegna della letter. ital., s. 7, LXIX (1965), p. 27 (poi in Tre momenti del barocco letterario ital., Firenze 1966, p. 15); A. Paudice, Un giudizio "parziale" svelato: A. D. e il primato dell'Adone, in Filologia e ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] , abusando di metafore, allegorie, arguzie e iperboli, di soluzioni alessandrine e di paratassi, egli aprì la strada al gusto barocco che trionfò pochi anni dopo e fu esaltato da Giovan Battista Marino nelle Dicerie sacre (1614).
Nel 1579 fu eletto ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] , pronta a evocar, sulla scorta delle impressioni o sensazioni ricevute, figure, scene, paesaggi, prospettive di un barocco tra festoso e allucinato, dove ogni particolare realistico è portato al limite del surreale. Evocazioni e trasposizioni che ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] ", è suscettibile di critica per una certa sovrabbondanza esplicativa che la distanzia dal pregnante splendore barocco del linguaggio shakespeariano. Giova tuttavia rammentare che, giudicando diverse traduzioni complete di Shakespeare, Praz ritenne ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] essere ammesso tra gli Incogniti.
Composto di sei parti edite, e di altre tre rimaste manoscritte, con un tipico gioco barocco il Teatro incastona fra una rosa di uomini di "varia dottrina" alcune note autobiografiche (come quegli "architetti delle ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] , pp. 683 s.; G. Passano, I novellieri italiani in prosa, Milano 1864, pp. 256, 405 s.; R. Levi Pisetzky, Il gusto barocco nel costume italiano del Seicento, in Studi secenteschi, II (1961), pp. 61-94; E.N. Girardi - G. Spada, Manzoni e il Seicento ...
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DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] del pieno e del tardo Rinascimento..., in Quaderni della critica, XIX-XX (1951), pp.173 e 176 s., A. Quondam, Dal Manierismo al Barocco, in Storia di Napoli, V, 1, Napoli s.d., pp. 455-59 (poi confluitiin Id., La parola nel labirinto, Roma-Bari 1975 ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] Bologna 1979, pp. 320, 329, 334, 336, 345, 365, 370; F. Bandini, La letteratura pavana dopo il Ruzante tra manierismo e barocco, in Storia della cultura veneta, 4, Seicento, I, Vicenza 1983, pp. 342, 344; S. Seidel Menchi, Erasmo in Italia, 1520-1580 ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.