BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] tassoniana e insieme collabora a quel generale appiattimento di ideali scientifici che dalla scuola galileiana erano giunti, tra barocco e arcadia, sino ai teorici della saccenteria linguaiuola più tronfia e inconcludente (non a caso, assieme al Redi ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] . ital., Il Seicento, Milano 1967, pp. 709 s.; A. Quondam, La protrazione del classicismo: T. C., in Dal Manierismo al Barocco. Per una fenomenologia della scrittura poetica a Napoli tra Cinque e Seicento, in Storia di Napoli, V, Napoli 1972, pp. 535 ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] da F. Arisi, ove, il 12apr. del 1680, pronunciò la sua prima orazione pubblica, Gli eccessi del dolore, nella quale, con barocca e ridondante eloquenza, "notomizzava" le pene della Vergine Maria (ms. in Ravenna, Bibl. Classense, Misc. XXII, 2).A ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] . Presso i Caetani visse il resto della sua vita che, priva di fatti eclatanti, rappresenta il prototipo del segretario barocco disposto a farsi una sola persona con le esigenze del proprio padrone.
L’entrata in servizio coincise con un momento ...
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BASSO, Antonio
Enrico Malato
Gaspare De Caro
Nato a Napoli intorno al 1605, compì gli studi giuridici e fu al servizio dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Ascanio Filomarino. Fece parte dell'Accadenùa [...] pur mancano i difetti propri delle composizioni celebrative e d'occasione - troviamo tutti gli elementi negativi tipici del barocco: il consueto repertorio di frivolezze, la solita gamma di sensazioni di effetto ma supefficiali, l'esaltazione lirica ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] intervento linceo, L’influenza della letteratura latina da Ovidio ad Apuleio nell’età del Manierismo e del Barocco (in Manierismo, Barocco, Rococò: concetti e termini, in Accademia nazionale dei Lincei, Problemi attuali di scienza e di cultura ...
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BORSETTI, Ferrante
Cesare De Michelis
Nacque a Ferrara il 22 giugno 1682 e in patria studiò dapprima nel collegio dei gesuiti, quindi diritto all'università, sotto la guida del celebre giurista Cesare [...] vestir, tenace e fido / son delle vecchie benedette usanze, / delle mode straniere ognor mi rido"), la poesia di gusto barocco e quella imperversante d'occasione, che costringe il poeta a seguire i capricci dei committenti, il matrimonio, che è la ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] .; M. Fubini, Arcadia e illuminismo, in Questioni correnti di storia letteraria, Milano 1949, pp. 503 ss.; C. Calcaterra, Il Barocco in Arcadia e altri scritti sul Settecento, Bologna 1950, passim; G. Natali, Il Settecento, Milano 1950, ad Indicem; E ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] tirannico, e regio e il dialogo Il segretario sono le opere maggiori del Gramigna. La prima delle due riflette con stile barocco le idee politiche del suo tempo. Per lodare il governo di Paolo V, l'autore descrive prima le caratteristiche del governo ...
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BIZONI, Bernardo
Gaspare De Caro
Le scarse notizie rimaste sul B. derivano tutte da una sua Relazione in forma di diario (pubblicata col titolo Europa Milleseicentosei) del viaggio da lui compiuto nel [...] e confronti che, per riecheggiare i giudizi del Giustiniani e del Pomarancio, costituiscono una testimonianza autorevole del gusto barocco. La Relazione è pure un documento importante per la conoscenza della vita degli Italiani nell'Europa del tempo ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.