BRANCA, Vittore (App. III, i, p. 256)
Filologo e critico letterario. È stato tra i fondatori della rivista Il Ponte (1948), della quale ha curato per due anni la parte letteraria; direttore della sezione [...] di mercatanti fra Boccaccio e Machiavelli, 1995), ma con un sensibile ampliamento d'orizzonte verso la civiltà barocca (Barocco europeo e Barocco veneziano, 1962) e il Settecento (Sensibilità e razionalità nel Settecento, 1967). I due autori con cui ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] civica, a cura di G. Castiglioni et al., Verona 1994, pp. 93-95; A. Fariello, Tempo e morte in un romanzo barocco, in Esperienze letterarie, XX (1995), 3, pp. 63-82; D. Riposio, Il laberinto della verità. Aspetti del romanzo libertino del Seicento ...
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Critico letterario (Ginevra 1910 - ivi 2002); prof. di letteratura francese alle univ. di Basilea e di Ginevra; socio straniero dei Lincei (1983). Tra i più illustri rappresentanti della "Scuola di Ginevra", [...] ha approfondito la lezione di M. Raymond in direzione della storia delle forme e della spiritualità, in specie in età barocca (La littérature de l'âge baroque en France. Circé et le paon, 1953, nuova ed. 1970, trad. it. 1985; Anthologie de la poésie ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] retour (1943). Nel 1946 scrisse e diresse La belle et la bête (assistente alla regia fu R. Clément), prezioso e barocco; l'anno seguente sceneggiò Ruy-Blas (regia di Billon) e infine diresse Les parents terribles (1948), il suo film più equilibrato ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] , p. 211 ss.; J.-G.-T. Graesse, Trésor de livres rares et précieux, I, Dresde 1859, p. 68; P. Camporesi, G. D. Poeta barocco tra Seicento e Settecento, in Convivium, n. s.; III (1952), pp. 397-426; Opere scelte di G. B. Marino e dei marinisti, a cura ...
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CORBELLI, Nicolò Maria
Giorgio Busetto
Benché di nobile famiglia originaria di Padova, è di lui ignoto ogni dato biografico; fu attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Stampò oltre una ventina di opere [...] 1949, p. 45; G. Raya, Il romanzo, Milano 1950, pp. 109, 128, 133; G. Getto, Il romanzo veneto nell'eta barocca, in Barocco europeo e barocco veneziano, a cura di V. Branca, Firenze 1962, pp. 177, 181, 185 s., 188, 190, 200; C. Varese, Teatro, prosa ...
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Critico e scrittore italiano (Palermo 1923 - Roma 1978); prof. all'univ. di Roma dal 1961, divise la propria originale attività di studioso tra la letteratura russa (Majakovskij e il teatro russo d'avanguardia, [...] 1960); La fortezza d'Alvernia (1967); Notizie dal diluvio (1969); Sinfonietta (1972); Lo splendido violino verde (1976); Autunnale barocco (1977). Una scelta dei suoi versi è in Poesie (post., 1990). Da ricordare sono anche i quattro racconti riuniti ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] l'utopia, e questa forma si vuole al tempo stesso distruggere frammentandola in mille ricordi revivalistici (il gotico, il barocco, il Settecento, il liberty, l'Oriente, l'Egitto e addirittura, come in Finsterlin, la preistoria del genere umano) e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Il marinismo è l’aspetto che assume in I. l’orientamento letterario dominante allora in tutta Europa, detto secentismo, o barocco, sebbene esso sia ben lungi dal costituire la caratteristica unica del 17° secolo. I marinisti, per i quali la poesia ...
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VERGANI, Orio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Milano il 6 febbraio 1899. Visse a lungo a Roma, dove entrò giovanissimo nel giornalismo. Dal 1926 è redattore del Corriere della sera.
Le prime novelle [...] immobile (ivi 1927) e nel romanzo Io, povero negro (ivi 1929) egli cada spesso nell'opposto difetto dell'immaginismo barocco (arieggiante quello del Gómez de la Serna) e del lirismo artificioso. Infine, nei racconti di Domenica al mare (Milano ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.