BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] di Parnaso, Roma 1917; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1929, pp. 468-80, 501 s. e passim; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, passim; V. Cian, La satira, Milano 1939, II, pp. 367-88; G. Spini, I trattatisti dell'arte storica ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] agli anni '39-40), appare interessante perché offre una rappresentazione della Crocifissione di tono "spiccatamente barocco, con dilatazioni di affetti sentimentali, figurazioni sovrabbondanti e tormentate" (Mazzetti), dunque ancora una lettura di ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] ind.; M. Valgimigli, P., Firenze 1956; G. Getto, Carducci e P., Bologna 1957; L. Anceschi, P. “verso” il Novecento (1958), in Id., Barocco e Novecento, Milano 1960, ad ind.; V. Sereni, P. e Leopardi, in il verri, III (1958), 1, pp. 7-12; G. Contini ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] nazionale delle Opere, XVII, Bologna 1937; D. Petrini, La poesia e l’arte di G. P. (1930) in Id., Dal Barocco al Decadentismo. Studi di letteratura italiana raccolti da V. Santoli, Firenze 1957, pp. 58-245; R. Spongano, La poetica del sensismo ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] G. Folena, La mistione tragicomica e la metamorfosi dello stile nella poetica del G., in La critica stilistica e il barocco letterario. Atti del II Congresso internazionale di studi italiani, Firenze 1958, pp. 344-349; N. Perella, Fate, blindness and ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (1668-69) di H.J.C. von Grimmelshausen, ampia panoramica sulle vicende della guerra offerta con una esuberanza finalmente anche in G. ‘barocca’.
Agli albori del Settecento si staglia la figura di J.C. Günther, la cui poesia contrasta con i moduli ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] di artisti fiamminghi, come J.M. Rysbrack, P. Scheemakers e L. Delvaux, o francesi, come L.-F. Roubilac, ne evolve la polarità barocca.
Lo stile e la logica compositiva di C. Wren trovano, all’inizio del 18° sec., degni continuatori in due dei suoi ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] biografica di G. Brandt.
Nella fiorente produzione letteraria della seconda metà del 17° sec. si osserva l’accentuarsi dell’elemento barocco, come nella particolare sensibilità religiosa di J. de Decker e H. Dullaert. Allievo di Vondel fu J.A. van ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] Vecchio (castello di Drottningholm) e N. Tessin il Giovane (castello reale di Stoccolma) che introdussero in Svezia il barocco romano e francese.
La scultura dei sec. 16° e 17° è rappresentata principalmente da monumenti funerari eseguiti da artisti ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] Tod des Vergil (1945) di Broch, nella totalità dell'essere ‟al di là dal linguaggio". Più tardi l'austro-barocco-cattolico Gütersloh vorrà ritrovare nella correlazione analogica e metaforica della parola la chiave dell'unità del mondo (Sonne und Mond ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.