In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] e tecniche del gotico e poi del realismo del Trecento e del primo Quattrocento. Con le accademie del tardo Rinascimento e del Barocco l’uso dei libri di m. non scomparve, ed essi divennero anzi più sistematici e analitici. La loro tradizione si è ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] e la Boemia. Molto meno importante la produzione francese uscita dalle manifatture di Rouen e di Orléans, e nel tardo barocco e nel rococò da quelle della Normandia e della Piccardia; pregiate invece quella olandese che predilige l'incisione a punta ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] diffonde le sue mode intensificando l’uso delle poupées de mode (veri e propri manichini). Con tessuti e colori opulenti il Barocco enfatizza volumi e dettagli. Dalla metà del 17° sec., la donna usa corpetti rigidi con la vita a punta e allacciati ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] gli insegnamenti di Agostino Cappelli che lo avviò alla scultura, indirizzandolo verso forme ancora legate al gusto tardo barocco di Lazzaro Giosafatti.
La statua raffigurante S. Biagio con il bambino guarito, conservata nella cripta del duomo di ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.