La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Italiani, XL, Roma 1991, pp. 532-542.
22. Sul quale Mate Zoriâ, Gli scrittori italiani del '600 e gli slavi del sud, in Barocco in Italia e nei paesi slavi del sud, a cura di Vittore Branca - Sante Graciotti, Firenze 1983, pp. 403-429, ove s'accenna ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] paesi e la loro struttura sociale. L'accentramento statale dei paesi della casa di Asburgo, più forte ora che mai, avulse il Barocco austriaco dall'ambito dell'arte tedesca, per la quale esso non di meno fu un punto di orientamento, accanto all'arte ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] . 17 s.; Id., Contributo alla conoscenza dell’architettura barocca nella Romagna. Fra G. M. e Gianfrancesco Buonamici, in Barocco europeo, barocco italiano, barocco talentino. Congresso internazionale sul barocco… 1969, a cura di P.F. Palumbo, Lecce ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Santi di Tito e il Passignano, con il Boscoli e l'Empoli, ecc. Ma fra tante diverse ricerche, ecco l'iridescente Baroccio far brillare al sole le facce dei suoi prismi, i Carracci fondare l'Accademia sulle basi di un eclettismo fatto sistema; sorgere ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] più tardi col nome di Aničkov, Stroganov, Voroncov, il convento Smol′nij a Leningrado, Sant'Andrea a Kiev). Il barocco pietroburghese dell'epoca di Pietro il Grande non ha colore locale; invece il rococò russo, Elisabettiano o Rastrelliano, si ...
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Giureconsulto (Milano o Alzate Brianza 1492 - Pavia 1550); studiò diritto a Pavia e a Bologna, e si addottorò nel 1516 a Ferrara; avvocato a Milano, prof. di diritto civile ad Avignone (1518-1522, 1527-1529), [...] , primo e famoso repertorio illustrato di immagini allegoriche, che ebbe grande importanza per l'iconografia del tardo manierismo e del barocco (1a ediz. 1531; numerose edizioni successive, arricchite di nuovi emblemi), e Annotationes a Tacito. ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] enfasi. Tale schema sarà elaborato, arricchito e variato dalla diffusione del barocco in tutta Europa. Alla metà del Settecento, la sovrapposizione degli stilemi barocchi con la decorazione rococò comporta ulteriori mutamenti formali, senza tuttavia ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] con Zwingli; ma perchè anche nel Seicento - a prescindere dalle influenze del Guarini e del Marino - tutta la cultura cattolica barocca di Lucerna e, più ancora, di Soletta fu intrisa d'italianità; e nel Settecento Bodmer leggeva Gravina, curava la ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , Paolo Sarpi, Galileo Galilei e la società veneziana, Torino 1979, e per la storia di questo periodo, cf. Id., Venezia dal Rinascimento all'Età barocca, nel vol. VI di questa Storia di Venezia, pp. 12-16, 34-36, 52-54, 58, 112 (pp. 3-125). Ma si v ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Herrera Barnuevo, di Pedro de la Torre. di Francisco Herrera il Giovane, primeggiano tra quelli degli architetti di questa fase del Barocco.
L'arte nella seconda metà del sec. XVII. - A Filippo IV successe il figlio Carlo II, che difese le collezioni ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.