Per un pugno di dollari
Stefano Todini
(Italia/RFT/Spagna 1964, colore, 100m); regia: Bob Robertson [Sergio Leone]; produzione: Arrigo Colombo, Giorgio Papi per Jolly/Constantin/Ocean; soggetto: Sergio [...] penetrare la psicologia, i tic, le perversioni e le nevrosi dei personaggi; le inquadrature spinte sino al virtuosismo barocco e gli arditi movimenti della cinepresa; i silenzi espressivi e le lunghissime pause narrative; l'attenzione per i dettagli ...
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Finch, Peter (propr. Ingle-Finch, Frederick George Peter)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico inglese, nato a Londra il 28 settembre 1916 e morto a Los Angeles il 14 gennaio 1977. Interprete fra [...] dalla pazza folla) di John Schlesinger, tratto dal romanzo di Th. Hardy, è un regista alla Josef von Sternberg nel barocco The legend of Lylah Clare (1968; Quando muore una stella), feroce e variopinto affresco sul mondo del cinema diretto da Aldrich ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] della grande pittura contemporanea (da G. Morandi a P. Mondrian, da J. Pollock a M. Rothko); dall'altro il gran teatro barocco del mondo felliniano, pieno di figure e figurine da circo o da cartoons in perenne agitazione, continuamente immerse in uno ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] tutto scrittura, perfino il cinema) quanto Visconti è scienziato della mise en scène pura, dello spettacolo assoluto, del 'maraviglioso' barocco applicato a ogni artificio, ogni macchinismo, ogni immagine in movimento. La camera per lui non è che un ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] delle loro sfumature, che si dispiegò nei film successivi: Zazà (1944) ritratto di una canzonettista impreziosito da uno stile barocco e La donna della montagna (1944) melodramma psicologico rimasto incompiuto. Dopo l'armistizio (8 sett. 1943) C. si ...
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GHERARDI, Piero
Gloria Raimondi
, Nacque a Pioppi, in provincia di Firenze, il 20 nov. 1909 da Giuseppe e Pia Bianchi. Dopo aver esercitato negli anni Trenta l'attività di architetto, si avvicinò alla [...] al Fellini pre-Gherardi e ben lontana dal Fellini successivo, le cui future visioni si incarneranno nell'universo barocco e decadente di Danilo Donati".
La fine degli anni Cinquanta e il decennio seguente furono contrassegnati da collaborazioni ...
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Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Jean A. Gili
(Italia 1969, 1970, colore, 115m); regia: Elio Petri; produzione: Daniele Senatore, Marina Cicogna per Vera/Euro International; sceneggiatura: [...] con precisione tutti gli elementi del caso e procedendo sulla base di ragionamenti irrefutabili. Petri, cineasta barocco e immaginifico, sceglie un registro completamente diverso, ricorre all'invenzione brechtiana e alle risorse del grottesco ...
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Toland, Gregg
Michele Fadda
Direttore della fotografia statunitense, nato a Charleston (Illinois) il 29 maggio 1904 e morto a Hollywood il 28 settembre 1948. Personaggio geniale dalla vita particolarmente [...] asse dell'inquadratura, e quindi la coesistenza nell'immagine di più centri di attenzione, fornendo così allo stile barocco wellesiano la base fondamentale per esprimere la sua fluidità di ripresa, e dare libero sfogo alla continuità drammatica dello ...
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Chiari, Mario
Alessandro Cappabianca
Scenografo, costumista e regista cinematografico, nato a Firenze il 14 luglio 1909 e morto a Roma l'8 aprile 1989. Legato alla fase di superamento del Neorealismo [...] rari tentativi di film fantastico all'italiana, Fantasmi a Roma (1961) di Antonio Pietrangeli, in cui ripercorse il barocco romano, e di alcune grosse produzioni internazionali: Barabba, noto anche con il titolo Barabbas (1961) di Richard Fleischer ...
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The Third Man
Federica De Paolis
(GB 1948, 1949, Il terzo uomo, bianco e nero, 104m); regia: Carol Reed; produzione: Alexander Korda, Carol Reed per London Films/David O. Selznick; sceneggiatura: Graham [...] e negli studi Shepperton. Reed girò quasi tutto il film utilizzando un obiettivo grandangolare, esaltando l'aspetto tetro e barocco di una Vienna occupata dalle forze vincitrici della guerra, in ambienti quasi sempre esterni, notturni e costantemente ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.