CAMPI, Paolo
Robert Enggass
In un documento del 1712, conservato negli archivi di Montecassino (Caravita, p. 510), è detto "figlio del quondam Domenico di Carrara Scultore in Roma". Non se ne conoscono [...] I frammenti rimasti di una, il Papa Zaccaria (la testa e la tunica), consentono di riconoscere nei modi del C. un barocco elegante e rigoglioso derivante più dal Rusconi che non dal Le Gros. Per il Carlo Magno le cose andarono diversamente: assegnata ...
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BORSETTI, Ferrante
Cesare De Michelis
Nacque a Ferrara il 22 giugno 1682 e in patria studiò dapprima nel collegio dei gesuiti, quindi diritto all'università, sotto la guida del celebre giurista Cesare [...] vestir, tenace e fido / son delle vecchie benedette usanze, / delle mode straniere ognor mi rido"), la poesia di gusto barocco e quella imperversante d'occasione, che costringe il poeta a seguire i capricci dei committenti, il matrimonio, che è la ...
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COLONNA, Antonio
Paolo Carpeggiani
Figlio di Giuseppe e di Rosa Pozzo, di lui non si conoscono le date di nascita e di morte; fu attivo come architetto nella seconda metà del Settecento a Mantova e [...] non disgiuntodall'attenzione verso talun episodio mantovano del periodo barocco (il cortile di palazzo Sordi). "Nell'assieme archi incombente sullo scalone risentono di latenti permanenze barocche - è l'ultima grande realizzazione dell'architettura ...
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FUSAI, Ippolito
Corrado Madaferri
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche di questo cantore nato a Firenze presumibilmente intorno al 1620 e attivo nella sua città ove, in qualità di basso fu [...] in ruoli comici, il F. appartiene dunque alla schiera di cantanti la cui vocalità, espressione d'un virtuosismo tipicamente barocco, maturò nel cenacolo artistico promosso da Ferdinando de' Medici, in particolare nella scuola di musicisti che - pur ...
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BARONCELLI, Gian Francesco
Nino Carboneri
Attivo in Piemonte nella seconda metà del sec. XVII, fu dapprima collaboratore di Amedeo di Castellamonte, per cui disegnò numerose tavole del volume sulla [...] , in Atti e rass. tecnica della Soc. d. ing. e arch. in Torino, XVII 1963), p. 86; N. Carboneri, Architettura, in Mostra del barocco Piemontese (catal.), Torino 1963, pp. 4, 31, 34, 36 s., 44; Schede Vesme, I, Torino 1963, p. 92; U. Thieme-F. Becker ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] , ibid. 1963, pp. 97 s.; D. De Bernardi Ferrero, L'opera di F. B. nella letteratura artistica e nelle incisioni dell'età barocca, Torino 1967; P. Tournon, Per la biografia di F. e Bernardo B., in Commentari, XVIII (1967), pp. 86-89; Archivio di Stato ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] (1961), 135, pp. 43, 48, 64; Id., F. D. tra le corti di Napoli, Madrid e Torino, ibid., XIII (1962), 155, pp. 22 ss.; Mostra del Barocco piemontese (catal.), Torino 1963, II, 1, pp. 14, 36 ss., 41 s., 89-91, tavv. XI, 105-115; II, 3, pp. 5, 28; M. D ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] Galleria, in The Burlington Magazine, C (1958), pp. 205-212; CIV (1962), pp. 9-20; E. Lavagnino-G.R. Ansaldi-L. Salerno, Altari barocchi in Roma, Roma 1959, pp. 1104, 106, 109, 121, 131; A. Blunt-H.L. Cooke. The Roman drawings of the XVII and XVIII ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] 'architettura ... ) e i piani per S. Anna dei Palafrenieri a Roma costruita in parte da Giacinto, portata a compimento in età barocca e tutta rimaneggiata nell'800, ma non al punto da far perdere di vista l'impianto ellittico in cui il Vignola aveva ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] -3, pp. 14-39 (Antonio [II], Domenico), 17 (Antonio [I], Francesco, Pietro Paolo [II]); Altari marmorei barocchi, in Le alternative del barocco. Architettura e condizione urbana a Brescia nella prima metà del Settecento, Brescia 1981, pp. 387 s., 397 ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.