CORBELLINI, Domenico
Ruggero Boschi
Figlio di Antonio e di una Aurelia, nacque a Pellio Superiore (prov. di Como) intorno al 17 16; architetto, ingegnere, perito, capomastro, a seconda delle circostanze [...] , pp. 33-37; Società e cultura nella Brescia del Settecento, R. Boschi, Le alternative del Barocco, Brescia 1981, p. 100; A. Rapaggi, in Le alternative del barocco... Architetti, chiese e Palazzi (catal.), a cura di R. Boschi, Brescia 1981, p. 119; R ...
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CARAPELLA, Tommaso
Francesco Degrada
Nacque a Cerreto Sannita (Benevento) intorno al 1654; secondo alcune fonti sarebbe stato allievo del conservatorio napoletano di S. Maria, di Loreto. Dal 1679 al [...] convento di Monteoliveto, dove morì il 20 sett. 1736.
Il C. è da annoverarsi tra le più interessanti personalità del barocco musicale napoletano. Benché la sua attività si spinga sino a tutto il secondo quarto del Settecento (le Canzoni a due voci ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] (Lucca 1685), ma la seconda e più impegnativa opera che il barnabita dette alle stampe è già significativa del gusto barocco, cui il C. si affida ravvivando con una accesa immaginazione il consueto repertorio di metafore e di giochi verbali. Si ...
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DEL GIUDICE, Brenno
Marina Grassetto
Figlio di Vincenzo e di Giuditta Zuanelli, nacque a Venezia, secondo di sei fratelli, il 23 nov. 1888. A Venezia frequentò la regia accademia di belle arti dal 1901 [...] déco, seguì poi, tra il '23 ed il '26, una sempre più libera ed ironica trattazione di temi desunti dal barocco veneto nella trevigiana villa Valentini e in quelle, dette "La Mirandolina" e "La Villa del farmacista", costruite al Lido di Venezia ...
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GALIMBERTI (Galinberti, Gallimberto), Ferdinando
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo violinista e compositore, secondo quanto riportato dal Gerber attivo a Milano intorno [...] anche nella Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek di Schwerin. Si tratta di lavori in cui frequenti sono i riferimenti allo stile barocco, sebbene la fluidità discorsiva e il rapporto dialogante tra le parti rivelino la loro appartenenza agli stilemi ...
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BONADURA (Bandura, Bondura, Bundura, Panodur, Panodura, Petradura, Penadura?), Cristoforo (Krzysztof), il Vecchio
Eugeniusz Linette
Originario con molta probabilità della regione di Padova, nacque sicuramente [...] Grande Polonia nel sec. XVI, il B. fu l'iniziatore dell'architettura sacra monumentale, aprendo quindi la strada al Barocco maturo. In proporzione, i suoi interni sono angusti, con pilastri possenti, che erompono con grande forza dinamica, spesso in ...
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BRASANELLI (Bressanelli), Giuseppe
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Milano il 6 genn. 1659; entrò a far parte della Compagnia di Gesù il 15 dic. 1680. Nel 1685 si trovava nella casa professa di S. Fedele [...] Miní sono le meglio conservate e con il loro aspetto imponente esprimono uno stile grandioso sorto dalla confluenza del barocco con gli elementi decorativi propri della tradizione locale. La chiesa era preceduta da una gradinata; tre porte dagli ...
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DRUGMAN, Jean-François (Gianfrancesco)
Pier Paolo Mendogni
Nacque nelle Fiandre e tra il 1765 e il 1794 fu attivo a Parma, dove era conosciuto col soprannome di Flamand. Ebbe diversi figli, tra cui Nicola [...] Palatina di Parma, estratto da Aurea Parma, LXVI-LXVII (1982-83), pp. 26, 61, 68; G. Cirillo-G. Godi, Il mobile a Parma fra barocco e romanticismo, Parma 1983, ad Indicem; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IX, p. 588 (sub voce Drugman). ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] Rilievo e ricerca storica, a cura di G. Dardanello, Torino 1999; F. Bagliani et al., Architettura, governo e burocrazia in una capitale barocca. La zona di comando di Torino e il piano di F. J. del 1730, Torino 2000; H. Hager, Il "modello grande" di ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] riti nelle basiliche romane, ad esempio le beatificazioni e santificazioni in San Pietro, sono tutte immagini che con le loro scenografie barocche si sono impresse in me e che in qualche modo hanno influito sulla mia musica» (La mia musica, 1987, in ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.