FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] e conservato nella medesima collezione, per l'accostamento di chiari e di scuri, disposti lungo due diagonali, d'ascendenza barocca.
L'altare progettato tra il 1686 e il 1689 per l'oratorio dell'Immacolata Concezione, oggi noto attraverso una stampa ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] 1977, ad Indicem;M. Birindelli, Piazza S. Pietro, Bari 1981, ad Indicem; La Roma dei Longhi. Papi e architetti tra manierismo e barocco (catal.), a cura di M. Fagiolo, Roma 1982, ad Indicem; Il palazzo del Quirinale, a cura di F. Borsi-C. Briganti-M ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] cura di V. Abbate, Venezia 2001, pp. 79-84; M.C. Di Natale, Splendori di Sicilia. Arti decorative dal Rinascimento al Barocco, Palermo 2001, pp. 143-147; Wunderkammer siciliana: alle origini del museo perduto, a cura di V. Abbate, Napoli 2001, p. 145 ...
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GRATTAPAGLIA
Cristina Giudice
Famiglia di pittori attivi in Piemonte tra il XVII e il XVIII secolo. La loro produzione è nota soprattutto dai documenti citati nella pubblicazione dei materiali raccolti [...] del reale palazzo di Torino, Torino 1858, pp. 15, 24, 68, 73, 114, 122, 191, 199, 202; A. Griseri, Palazzo reale. Mostra del barocco piemontese, a cura di V. Viale, II, Torino 1963, pp. 29-43; Schede Vesme, II, Torino 1966, pp. 543-546, ad indicem; L ...
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LIGNANI (Legnani), Vincenzo
Giampiero Brunelli
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna intorno al 1519.
Apparteneva a una famiglia che si diceva discendere da nobile lignaggio milanese, ma che in realtà [...] nobili di Bologna, Bologna 1670, pp. 456 s.; D. Lenzi, Teatri ed anfiteari a Bologna nei secoli XVI e XVII, in Barocco romano e barocco italiano: il teatro, l'effimero, l'allegoria, a cura di M. Fagiolo - M.L. Madonna, Roma 1985, p. 178; G. Brunelli ...
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POLIDORI, Ortensio
Marco Salvarani
POLIDORI (Polidoro), Ortensio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Camerino nella prima metà del nono decennio del Cinquecento.
In un libro di battesimi [...] pp. 31 s.; D. Blazey, The use of musical and texual elements of the litany in other seventeenth-century Italian sacred music forms, in Barocco padano 2, a cura di A. Colzani - A. Luppi - M. Padoan, Como 2002; pp. 193, 195, 215; C. Belli Montanari, La ...
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BARPO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Bellunese, nato il 10 nov. 1584, fu avviato ad una tranquilla e proficua carriera ecclesiastica. Divenne così, dopo il consueto corso di studi, sacerdote, [...] opera, la "vaghezza rusticale, la brevità per natura dilettevole, e sopra tutto l'utile evidentissimo". Sorprende in pieno barocco la vigorosa densità dello stile del B., lontano da ogni ricercatezza e nemico del torbido fumismo dell'epoca; propenso ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] restauro).
Le figure stesse di queste tele sono di diversa entità grafica: più rigide, quasi d'un caravaggismo divenuto barocco, quelle del dipinto di palazzo Pitti; maggiormente sciolte e costruite con pennellata larga e corposa quelle del quadro di ...
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CASTALDI (Gastaldi, Gastoldi, Gustelding), Filippo
Andrzej Ryszkiewicz
Figlio di Marco e di Giovanna Ranaldi, nacque ad Arpino (Frosinone) il 16 nov. 1734, e fu battezzato nella parrocchia di S. Andrea. [...] fa appello alla iconografia della pittura del XVI sec. (fra l'altro di Raffaello); il suo stile passa dal tardo barocco al neoclassico; nei ritratti vi è una buona caratterizzazione dei tipi umani, nei quadri di soggetto religioso si nota una certa ...
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GANDOLFI, Gino
Paola Campi
Nacque a Parma il 24 ott. 1887 da Vincenzo e Alice Zolesi. Dopo essersi diplomato in tromba al conservatorio di Parma nel 1905 si dedicò alla composizione sotto la guida di [...] , autori contemporanei, nonché brani poco noti del periodo romantico; fu autore inoltre di numerose trascrizioni di composizioni del periodo barocco. Dopo l'addio al podio nel 1964 per motivi di salute, si dedicò alla stesura delle sue memorie, che ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.