FABBRI, Mario
Letizia Di Prospero
Nato a Firenze il 7 genn. 1931 da Pietro e da Ida Giachi, compì nella città natale gli studi classici e quelli musìcali, studiando pianoforte e composizione alla scuola [...] musicale Chigiana di Siena, dove tenne corsì di musìcologia dedicati al "Rinascimento musicale italìano" e al "Barocco musicale italiano" rispettivamente nel 1966 e nel 1968, trattando il tema "Metodologia della ricerca e interpretazione delle ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] scrittore bolognese un periodo di stasi, interrotto nel 1680 dall'edizione di un'ode su un soggetto abbastanza attuale in clima barocco: Le due germane Dipintura e Poesia geniali alli due fratelli Conti Pietro e Nicolò Fava, e l'anno successivo dalla ...
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BUSSOLA, Cesare
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Dionigi, nacque a Milano nel 1653; giovanissimo, venne iniziato alla scultura dal padre, sotto la cui direzione già nel 1669 frequentava la scuola [...] i limiti di uno stretto provincialismo e come, una volta rimasto senza la guida paterna, avesse ridotto lo spirito barocco a esteriorità di atteggiamenti.
Fonti e Bibl.: Milano, Archivio storico della Fabbrica del duomo, cartt. 140-141; Annali della ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] , pp. 80 s.; L. Berti, Il Museo di Arezzo, Roma 1961, pp. 36 s.; G. Briganti, Pietro da Cortona, o della pittura barocca, Firenze 1962, p. 99; F. Borroni Salvadori, F. M. N. Gabburri e gli artisti contemp., in Ann. della Scuola normale superiore di ...
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CALLEGARI (Calegari, Caligari), Santo, il Vecchio
Giovanni Vezzoli
Capostipite di una famiglia di scultori che operò validamente a Brescia dalla seconda metà del secolo XVII agli inizi del secolo XIX, [...] quale ormai prevaleva la tendenza a fondere le due maniere del Bernini e dell'Algardi in un linguaggio tra classicheggiante e barocco.
Non si hanno però documenti su un suo viaggio a Roma: tutto si fonda sulla tradizione di scrittori locali, oltre ...
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DE LIPARI (Delipari), Michele
Alessandra Cruciani
Nacque a Gallipoli (Lecce) nella seconda metà del sec. XVI. L'atto di battesimo non è stato rinvenuto, ma il luogo di nascita viene tuttavia confermato [...] , il D. è ricordato soprattutto per una sua raccolta di madrigali ispirati a temi amorosi e tutti permeati di quel gusto barocco tipico dell'epoca in cui furono composti. Nel 1630 fu pubblicata a Venezia presso Bartolomeo Magni la raccolta I Baci ...
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COLOMBO (Colomba, Columba)
Silvana Bozzetti
Artisti originari di Arogno (Canton Ticino), operosi anche a Brescia nella prima metà del sec. XVII: non se ne conoscono i rapporti di parentela con i più [...] , si stabilì ad Arogno, ma nel 1632-33 lavorava alle statue e ai rilievi del duomo di Valenza (L. Mallè, in Mostra del Barocco piemontese, Torino 1963, II, 2, pp. 6 s.). Negli anni 1638, 1640 e 1649 (Brentani, pp. 10, 11, 15) è documentato ad Arogno ...
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BANCHERO, Angelo Giacinto
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Sestri Ponente il 30 luglio 1744 da modesta famiglia di lanaioli, ultimo di quattro figli. Rimasto orfano di padre a due anni, il fratello [...] B. assunse una posizione pressoché indipendente, concordante, piuttosto che con i più attuali atteggiamenti, con quelli che al barocco avevano opposto costante resistenza e che recentemente erano stati propri di un Benefial e di un Subleyras. Ed egli ...
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CAPEZZALI, Bonavita
Martino Capucci
Nacque a Pisa il 20febbr. 1604 da Alessandro e Clarice Roncioni. La famiglia era di antica origine corsa, ma risiedeva a Pisa da tempo.
Nell'università pisana il [...] espressiva e gravità contenutistica che caratterizzava la poesia toscana riluttante alle novità più avanzate del gusto barocco.
Il gusto barocco, semmai, è reperibile in quella animazione e agevole invenzione verbale, che, d'altro canto, va anche ...
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CASCIONE (Cascioni, Cassone), Giovan Battista
Giuseppe Basile
Nacque a Palermo nel 1729. Era figlio di Giambattista, eletto proingegnere del Senato di Palermo il 10 luglio 1715. Verisimilmente per distinguerlo [...] De Simone, Ville palermitane dei sec. XVII e XVIII, Palermo 1968, pp. 201 s., G. Ganci, Il barocco nella Sicilia occidentale, Roma 1968, p. 45; A. Blunt, Barocco sicil., Milano 1968, p. 178 (vedi rec. di G. Ganci, in Art Bulletin, LII [1970], p. 462 ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.