CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] Brizio, in IlCastello del Valentino, Torino 1949, pp. 266-276 passim (per Alessandro, con rifer. precedenti); L. Mallé, in Mostra del barocco piemontese (catal.), II, Torino 1963, pp. 4, 27 e tav. 4 (per Alessandro); G. M. Crepaldi, La real chiesa di ...
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GRASSI, Liliana
Maria Grazia Ercolino
Nacque a Milano il 1° apr. 1923, in una famiglia di modeste condizioni, da Agide, impiegato presso le acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, e da Maria Vanoli. [...] in collaborazione con P. Portaluppi: Scuola e maniera nell'architettura lombarda del '500, Milano 1961, e Province del barocco e del rococò…, ibid. 1966. Da ricordare sono, infine, i contributi della G. sulla cultura architettonica del secondo ...
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CAPPONI, Mattia
Giorgio Ciucci
Nacque il 2 ag. 1720 a Cupramontana nelle Marche. Studiò a Roma, ma svolse la sua attività di architetto principalmente a Cupramontana e a Iesi. Il primo lavoro che gli [...] . XVIII; in un ambiente cioè che, nel pieno dell'influenza del Vanvitelli, registra il passaggio fra il gusto del tardo barocco romano e l'interesse per il recupero di una semplicità classica; il C. esprime, con la sua professionalità, queste nuove ...
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BARONI, Costantino
Paolo Arrigoni
Nacque a Milano da genitori vicentini il 12 ag. 1905; laureatosi in giurisprudenza nel 1932, preferì dedicarsi ad occupazioni museografiche e a studi di storia dell'arte; [...] sue ricerche sui monumenti locali è costituito dai Documenti per la storia dell'architettura a Milano nel Rinascimento e nel Barocco, di cui purtroppo non fu pubblicata dal Sansoni nel 1941 che la prima delle tre parti previste, dedicata agli edifici ...
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ALEMAGNA, Emilio
Renata Cipriani
Nacque a Milano, di nobile famiglia, nel 1833. Si addottorò in matematica e ingegneria all'università di Pavia e si perfezionò in architettura presso l'Accademia di [...] per la facciata del duomo. Nel palazzo Trivulzio in piazza S. Alessandro costrui la scala elicoidale, di stile barocco, che conduce dall'ingresso ai saloni della biblioteca. Numerosi i suoi lavori nei dintorni di Milano, e specialmente, negli ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] Andrea sulla via Flaminia, nonché con la sobria facciata barocca del duomo di Albano realizzata tra il 1715 e ), pp. 78-81, 84; S. Benedetti, L'architettura dell'epoca barocca in Abruzzo. Atti del XIX Congresso di storia dell'architettura, L'Aquila… ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] il decoro, Peregrini è stato considerato fra i teorici del Barocco moderato (Franco Croce), che non rifiuta la ricerca del . Soltanto con l’interesse di Benedetto Croce per l’età barocca rinacque l’attenzione per le opere retoriche. Ancora più in ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] e poi costantemente ripetuto dai biografi del G. per giustificare la sua adesione alle forme scenografiche e luministiche del barocco partenopeo. È vero comunque che nel primo Settecento il nuovo linguaggio era ampiamente diffuso in tutte le province ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] Antonio Callegari per le due statue della Fede e della Mansuetudine e G. Filiberti per il lavoro dei metalli dorati, è ancora barocco anche se presenta un certo ritegno e quasi una certa secchezza. Fra il 1746 ed il 1765 disegna gli altari di marmi ...
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BIANCHI, Giuseppe Antonio
Rossana Bossaglia
Se ne ignorano il luogo e le date di nascita e di morte. Da una sua lettera, posteriore all'estate 1766 (nell'Arch. palat. di Vienna: G. Campori,Lettere artistiche..., [...] rimaste oltre a quelle menzionate. Gli edifici varesini sono di nobile fattura, benché denuncino l'impettito gusto di certo barocco teresiano, ormai volto a raggelarsi in forme neoclassiche; nel palazzo estense il B. cerca evidentemente un punto d ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.