GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] del Sei-Settecento in Ascoli, Ascoli Piceno 1961, pp. 35-54, 63-73, 74-83, 127 ss.; G. Marchini, L'architettura barocca nelle Marche, Atti…1959, Roma 1965, pp. 409 s., 424; L. Leporini, Ascoli Piceno. L'architettura dai maestri vaganti ai Giosafatti ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] (Mariacher, 1947, p. 204), la Fede (con velo sugli occhi), la Speranza e il Redentore, opere strettamente legate al tardo barocco veneto, ma nelle quali è già evidente il gusto di far trasparire il modellato dei corpi sotto i pesanti panneggi, che ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] civica, a cura di G. Castiglioni et al., Verona 1994, pp. 93-95; A. Fariello, Tempo e morte in un romanzo barocco, in Esperienze letterarie, XX (1995), 3, pp. 63-82; D. Riposio, Il laberinto della verità. Aspetti del romanzo libertino del Seicento ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] matrice cortonesca; poco dopo portò a termine la pala per S. Giovanni Evangelista (Pazzi), ancora costruita secondo i collaudati modelli del barocco romano, e la Sacra Famiglia e angeli, già in S. Procolo a Venezia (ora in S. Pietro a Modena), dai ...
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PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] di Venezia, II, Venezia 1823, pp. 57 s.; E. Lacchin, Di F. P. junior, bizzarro e capriccioso scultore in legno del barocco veneziano e dei suoi ‘geroglifici’ nella Scuola di S. Rocco, Venezia 1930; W. Arslan, Provincia di Padova: Comune di Padova, a ...
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HOLZMANN (Holzmain), Bernardo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orefice, figlio di Giusto, probabilmente tedesco e attivo in Toscana tra il XVII e il XVIII secolo. [...] 'Opera del duomo, II, Milano s.d. (ma 1970), pp. 23, 257-259; C. Ashengreen Piacenti, in Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze. 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 350 s., 362; E. Nardinocchi, B. H. argentiere in Galleria, in MCM. La storia ...
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BARIGIONI, Filippo
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma, almeno intorno al 1680 dato che, come pare probabile dall'esame delle sue opere e come risulta da numerose testimonianze, fu allievo di [...] , di A. Specchi, di C. Maratta e di altri; la decorazione, ricchissima di marmi e di stucchi, di gusto tipicamente barocco e pure non priva di certa raffinata eleganza settecentesca, servirà al B. di modello per le sue opere posteriori. Alla morte di ...
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DANIELETTI
Giovanna Baldissin Molli
Dei numerosissimi artisti padovani con questo cognome, molti hanno anche lo stesso nome; a Pietro Antonio e Pietro (vedi alla voce Danieletti, Pietro Antonio), Daniele [...] il 1781 e il 1793 lavorò alla recinzione del giardino di palazzo Selvatico (G. Bresciani Alvarez, L'architettura civile del barocco a Padova, in Padova. Case e palazzi, Vicenza 1977, pp. 168, 174, 179).
Giovanni Battista. Figlio di Giovanni Maria di ...
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ITALIA, Angelo
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Licata, presso Agrigento, l'8 maggio 1628 da Francesco e da Lisabetta.
La sua prima formazione avvenne sotto la guida del padre, attivo a Licata in qualità [...] . 79-82, 114-122; L. Dufour - H. Raymond, La riedificazione di Avola. Noto e Lentini: "Fra A. I., maestro architetto", in Il barocco in Sicilia, a cura di M. Fagiolo - L. Trigilia, Siracusa 1987, pp. 11-34; M. Giuffrè, A. I. architetto e la chiesa di ...
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BORGONIO (Bergogno, Borgono), Giovanni Tomaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giovanni Antonio, capitano nel castello di Dolceaqua, nacque, probabilmente a Perinaldo (Imperia), nel secondo decennio del [...] della città di Torino, VII (1966), p. 77; L. Tamburini, I teatri di Torino, Torino 1966, pp. 19-21; A. Griseri, Le metamorfosi del Barocco, Torino 1967, pp. 154 s., 170 n. 4, 173 n. 11, 176 n. 16; A. Peyrot-V. Viale, Immagini di Torino nei secoli ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.