PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] , pp. 1, 4, 10 s., 13 s., 14, 16, 33, 59, 71 s., 302, 306, 344, 357, 510, 512; G. P. tra barocco e neoclassico. Roma, Napoli, Caserta, Foligno (catal., Foligno), a cura di M. Fagiolo - M. Tabarrini, Perugia 2010; Formare alle professioni: architetti ...
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Scultore e intagliatore (Belluno 1660 - ivi 1732). Studiò col padre Jacopo, intagliatore, poi con A. Ridolfi e F. Parodi. Nel soggiorno romano (1678-80) subì l'influsso di G. L. Bernini e della sua scuola. [...] di S. Floriano di Zoldo, 1685). Tecnico di eccezionale virtuosismo, i mobili adorni di suoi intagli, di una ricchezza straordinaria, sorretta da una fervida invenzione decorativa, rappresentano un momento caratteristico del pieno barocco veneto. ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] , Tuscan villas, London 1973, pp. 61, 66, 71, 164, 273, 275, 277 s., 280; G. Chigiotti, in Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze (catal.), a cura di M. Chiarini-F. Cummings, Firenze 1974, pp. 448, 450, 452, 468, 474, 488; F. Borroni Salvadori ...
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CERESOLA (Cereseole, Cerexole), Andrea, detto il Vannone
Franco Sborgi
Figlio di certo Iacopo (Colmuto, p. 131 n. 63), proveniente da Lanzo di Intelvi, non se ne conosce né la data di nascita, né la [...] del Liceo Classico "C. Colombo", Genova, n. 20, Genova 1968, s. i. pp.; L. Profumo Müller, B. Bianco architetto e il barocco genovese, in Boll. del Centro di studi per la storia dell'architettura, XII(1968), 1, pp. 88-89; F. Sborgi, Il Palazzo ducale ...
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MANTERO, Bernardo Pasquale
Daniele Sanguineti
Figlio di Francesco e di Geronima Parodi, nacque a Genova nel 1713. Si formò nella bottega dello scultore Francesco Maria Schiaffino (Ratti, 1766, p. 160; [...] 25 s., 39 s.; G. Sommariva, Frammenti e memorie nell'atrio dell'Accademia Ligustica, in Domenico Piola. Frammenti di un barocco ricostruito. Restauri in onore di Ezia Gavazza (catal.), a cura di L. Magnani - G. Rotondi Terminiello, Genova 2003, p. 12 ...
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Architetto e scultore (Clusone 1591 - Napoli 1678). Studiò dapprima scultura a Napoli; ma poi si diede tutto all'architettura, e in quest'arte dominò nella Napoli secentesca. Fra le sue opere citiamo: [...] Sapienza (1638-41), la cappella del Palazzo Reale (1640-46), il palazzo Donn'Anna (1642-44), incompiuto, la chiesa di S. Teresa a Chiaia (1650-62), ecc. Ariose e complicate prospettive, e un vivissimo gusto pittorico, ne caratterizzano il barocco. ...
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Regista teatrale e cinematografico francese (Lézigné, Maine-et-Loire, 1944 - Parigi 2013). Ha esordito nel 1965 con Fuenteovejuna di Lope de Vega e con L'héritier de village di P. Marivaux, attirando l'attenzione [...] Dorst, Splendore e miseria di Joaquin Murieta di P. Neruda e Lulu di F. Wedekind, accentuando il carattere onirico e barocco delle sue regie. Altre discusse messe in scena: Peer Gynt di H. Ibsen per il Théâtre national populaire di Lione-Villeurbane ...
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Architetto e pittore (Digione 1630 circa - Parigi 1695). Si formò a Roma, nell'ambiente di C. Fontana. Nel 1675 andò a Praga, dove rimase per quasi venti anni. A Graz conobbe Fischer von Erlach e compì [...] a Praga, dove si trova il suo capolavoro: la chiesa dei Crociferi (1678-87), la cui facciata ricorda il Palladio e il barocco romano. Costruì il palazzo vescovile di Praga (1675-79), il castello nuovo a Duchcov (1675-95), la chiesa conventuale di ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] 50-52; S. Zanuso, in A. Bacchi, Scultura del '600 a Roma, Milano 1996, p. 808; G. Bindi, in Corpus delle feste a Roma. La festa barocca, a cura di M. Fagiolo dell'Arco, I, Roma 1997, pp. 414, 416, 418 s., 440; M. Gori Sassoli, in La festa a Roma dal ...
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CHEVALLEY, Giovanni (Jean)
Bruno Signorelli
Nato a Siena l'11 ott. 1868 da Amedeo e Carolina Minoglio, frequentò l'istituto tecnico e la Scuola di applicazione degli ingegneri di Torino, dove si laureò [...] 1895) sino alla ricostruzione e al restauro della villa Agnelli in Villar Perosa del 1945-1947. Lo stile preferito fu quello barocco, verso cui il C. si sentì attratto, e a cui si richiamò anche negli interventi di ristrutturazione di antichi palazzi ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.