FERRARI (Ferrarius, Ferrary, Ferreri, Ferreriusz), Pompeo (Pompeio, Pompeius, Pompeiusz)
Jolanta Polanowska
Nacque presumibilmente intorno al 1660 a Roma. Compì gli studi all'Accademia di S. Luca, partecipando [...] e il Settecento, in Storia universale dell'arte, V, 1, Torino 1955, p. 402; Sztuka baroku w Wielkopolsce (L'arte del barocco nella Grande Polonia), in Biuletyn historii sztuki (Bollettino di storia dell'arte), XX (1958), 1, pp. 68 s., 71, 75 ss ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] [1958], Torino 1993, p. 380), riuscì a conciliare lo stile di G. Guarini con quello di F. Juvarra nell'ambito del barocco piemontese: non a caso il Vittone sembra essere la personalità da cui il F. trasse le suggestioni maggiori anche da un punto di ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] dell’Architettura... 1939, Milano 1940, pp. 3-23; G. De Angelis D’Ossat, L’autore del più bel cortile di Roma barocca, in Strenna dei romanisti, XIX (1958), pp. 45-47; G. Weise, Vitalismo, animismo e panpsichismo e la decorazione nel Cinquecento e ...
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CERONI, Carlo
Piotr Bieganski
Originario della Valsolda, nacque verso il 1647; si hanno notizie solo della sua attività di architetto e imprenditore edile in Polonia; morì a Varsavia il 19 apr. 1721 [...] , con il convento dei padri riformati (1675-1715), dedicata a S. Pietro di Alcantara, ha la facciata tipica del tardo barocco dell'Italia settentrionale.
Ma nella maggior parte dei casi l'attività del C. si limitava alla direzione dei lavori come già ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] Po, III, Le città, IV, Veneto, Città e ville di Terraferma, Milano 1958, pp. 6, 44 s., 103 s., 111, 135; P. Gazzola, Il barocco a Verona, in Boll. del Centro internaz. di studi di architettura A. Palladio, IV (1962), pp. 156 s., 159, 161-65, 178; F ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] Seicento napoletano, a cura di R. Pane, Milano 1984, ad Indicem; R. Lattuada, A. F., scultore a Napoli tra classicismo e barocco, in Storia dell'arte, 1985, n. 54, pp. 157-181; F. Strazzullo, Alcuni documenti inediti attinenti alla storia dell'arte ...
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BASSANO (Bassani, Bassanus, Bassiani), Cesare
Fabia Borroni
Nacque a Milano nel 1584 e operò in questa città, come incisore a bulino e xilografo, dal 1603 al 1646. Non si hanno notizie della sua vita [...] Le Blanc stanno le illustrazioni per le seguenti opere, edite a Milano salvo contraria indicazione: frontespizi e antiporte di impianto barocco per la Narrazione delle esequie di F. Piccolomini di D. Meschini, Siena 1608; Vita di F. Archinto di G. P ...
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BUONO (Bono, Boni), Carlo Antonio
Gabriella Ferri Piccaluga
Appartenente a una famiglia di scultori originaria di Campione, fu scultore egli stesso. L'attività finora documentata si svolse in Milano, [...] cinquecentesche di A. Fontana, ma volta a una lenta e graduale conquista di forme più libere e mosse di chiaro carattere barocco. L'accennata posizione del B. è evidente nel contrasto tra la solida struttura plastica dei corpi emergenti a tutto tondo ...
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CASSIANI, Baldassarre (in religione Stefano), detto il Certosino
Anchise Tempestini
Figlio di Antonio, nacque ad Ansano, presso Pescaglia (Lucca), il 9 marzo 1636. Il 10 genn. 1653 vestì l'abito nella [...] Calci, Fameta e Pontignano. Ma il suo stile è quello di un secentista che comincia a dipingere dopo la nascita del linguaggio barocco in pittura ad opera di Pietro da Cortona. Nei suoi affreschi e senz'altro più vicino a Filippo Gherardi, come si può ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] Napoli 1937, nn. 1893-1894, 3742, 3792, 4731 s.; G. Chierici, La reggia di Caserta, Roma 1937, passim; R. Pane, Architettura dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, pp. 24, 126, 194, 217, 278, 305-321; A. Schiavo, Progetto di M. G. per la reggia di ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.