colonna
Fabrizio Di Marco
Il simbolo dell'architettura classica
La colonna è un elemento costruttivo dell'architettura e svolge di solito una funzione di sostegno, anche se a volte può essere utilizzata [...] tornarono a caratterizzare il modo di progettare dei maggiori architetti: Brunelleschi, Alberti, Bramante, Michelangelo, Palladio. Anche nel Barocco chiese e palazzi recano colonne in facciata e negli interni, ma con un accento più decorativo e ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] in Inghilterra, adottando in molti casi lo schema simmetrico della Villa La Rotonda. Nello stesso periodo, coincidente con il Barocco, Roma si dotò di una cerchia di ville urbane appartenenti a famiglie papali (Borghese, Pamphili), attualmente parchi ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] ebbe il breve soggiorno a N. di Caravaggio per lo sviluppo della pittura; rappresentanti della scuola napoletana del Seicento e del barocco sono: J. de Ribera, B. Caracciolo, M. Stanzione, B. Cavallino, M. Preti, S. Rosa, D. Gargiulo, L. Giordano, F ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] e 12° secolo.Tra i vari cicli pittorici di età romanica esistenti a S., più o meno lacunosi per i vistosi rifacimenti barocchi dei monumenti medievali e in gran parte rimessi in luce nel rinnovato interesse verso l'arte dei Primitivi nella prima metà ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] importanti di questo museo appartengono al XIX e al XX sec.; seguono alcune opere databili tra il Medioevo ed il Barocco (pitture e sculture). L'Antico Oriente e il mondo grecoromano sono rappresentati da poco tempo, giacché in precedenza mancava in ...
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FLAVIA SOLVA
E. Diez
Municipio nel Noricum sud-orientale, fondato da Vespasiano nel centro di una fertile striscia di terra e su un facile passaggio del fiume Salm. Oggi Klein-Wagna presso Leibnitz, [...] figura seduta acefala, più grande del naturale, anch'essa a Graz; un pilastro alto m 2,25, di stile pittorico-barocco riccamente ornato, che porta sul lato anteriore, in scomparti incorniciati e con vivace decorazione vegetale di eroti, le figure di ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI
P. Romanelli
Città romana della Numidia. Fondata nel 100 d. C. come colonia militare da Traiano (colonia Marciana Traiana Thamugadi), sorse ex novo in [...] ; quattro colonne in avancorpo decorano ognuna delle fronti; così largo movimento di linee e di chiaroscuri, proprio del cosiddetto barocco romano, sembra non accordarsi con i dati dell'epigrafe che, commemorando la fondazione della colonia, ci dà il ...
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COMMODO (L. Aelius Aurelius Commŏdus Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, figlio di Marco Aurelio e Faustina Minore, nato nel 161 d. C. A sedici anni fu proclamato Augusto ed ebbe la tribunicia [...] nel rendimento, ciocca per ciocca, delle masse pelose, si da doverlo ritenere un originale e un rappresentativo esempio del "barocco antonino". Il busto vaticano del Braccio Nuovo (altre copie al museo di Erbach, a Copenaghen e all'Ermitage), che ...
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LUCIO VERO (L. Aelius Aurelius Gommodus e, come imperatore, L. Aurelius Verus Augustus)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Nacque il 15 dicembre del 130 da Lucio Ceionio Commodo. Per effetto dell'adozione [...]
Da una variante del tipo consueto deriva il busto colossale da Acqua Traversa (Louvre, n. 1170), opera notevole del tardo barocco antonino. Il busto argenteo da Marengo traduce in un metallo prezioso le stesse forme che sono alla base delle repliche ...
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CATTARO
V. Ascani
(lat. Acruvium; Decatera; Catharum nei docc. medievali; serbocroato Kotor)
Città della Dalmazia posta all'estremità delle Bocche omonime, nella Rep. del Montenegro (Iugoslavia).Insediamento [...] ricordare i palazzi della famiglia Buća, dei secc. 12° e 14°, in seguito ristrutturati in stile tardogotico, rinascimentale e barocco.Le alte mura che circondano la città appartengono al periodo del governo veneziano (dopo il 1420), a eccezione dei ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.