LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] russi Stassov (1769-1848) e Brullov (1798-1877), soprattutto all'interno, mentre la facciata ha conservato il suo carattere barocco. Accanto al Palazzo d'Inverno è l'edificio del "Piccolo Ermitage" costruito su disegni del francese Vallin de la Mothe ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (v. vol. v, p. 887)
V. Santa Maria Scrinari
Gli scavi realizzati saltuariamente tra il 1962 ed il 1968 nell'ambito della città romana di P. e [...] stanno dimostrando l'organicità del complesso architettonico nella sua ultima edizione sillana in cui il gioco pittorico e barocco degli elementi curvilinei, trova nell'acqua il suo naturale complemento.
Non è improbabile però che in questi primi ...
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EPICURO (᾿Επικούρος, Epicurus)
A. Giuliano
Filosofo, nato a Samo (342-341 a. C.); si recò diciottenne ad Atene.
A trentadue anni fondò una scuola filosofica insegnando prima a Mitilene, poi a Lampsaco. [...] , la datazione di esso non sembra possa essere abbassata alla fine del III sec., pur tenendo presente il trattamento barocco delle copie più fini forse attribuibile ai copisti di età romana.
Uno scheletro, rappresentato su un bicchiere argenteo della ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] greca del IV sec. a. C. L'architrave conserva le fasce dentellate dell'epistilio ionico; ma fin dal primo barocco del periodo flavio queste fasce si arricchiscono di listelli ornamentali che dal basso verso l'alto diventano sempre più larghi e ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] del IV sec., documentati nel I sec. dai ritratti di Posidonio (v.) e di Zenone (v.). In ambiente rodio asiatico i motivi barocchi si esauriscono nel rococò del Socrate del III tipo (v.), del Sofocle vecchio (v.) e dell'Omero (v.).
La conquista romana ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] n. 182, che in un altro da Efeso: si tratta in ogni caso di opere ispirate ad originali di gusto francamente barocco, di scuola rodio-pergamena. Allo stesso ambiente, e più precisamente alla metà del II sec. a. C., porterebbe pure l'accostamento ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] libri di Vitruvio, da cui attingono buona parte delle loro dottrine e da cui si sforzano di realizzare i principî. I barocchi, al contrario, fanno un uso più disinvolto degli ordini e lasciano da parte i testi per ispirarsi soprattutto alle piante e ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] trabeazione. Le pareti interne mostrano una ricca decorazione a nicchie e colonnette su due piani. L'edificio, un bell'esempio di barocco antico, viene datato fra l'età severiana e la metà del III sec. d.C. Scavi hanno rivelato l'esistenza, nella ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] costituirono l’ossatura principale sulla quale crescerà Roma, dal Barocco fino all’Ottocento.
La magnificenza barocca applicata all’urbanistica
Nel Seicento la cultura del Barocco espresse anche nell’urbanistica i suoi caratteri distintivi e la ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
P. Pelagatti
Archeologo e scrittore d'arte. Molteplici le attività del B.; nato forse a Roma verso il 1615, egli fu antiquario e collezionista, critico e storico d'arte, pittore [...] importanza per le teorie sull'arte, segnando un precorrimento al Winckelmann e un primo segno di reazione al barocco, in senso neoclassico.
Bibl.: J. v. Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924; E. Panofsky, Idea, Lipsia 1924; Kenneth Donahue ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.