Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] British Museum, Selected Bronzes, Londra 1915, tav. XLI. Per i monumenti che più o meno s'inseriscono nella corrente di gusto barocco, v. Fr. Poulsen, Gab es eine Alexandr. Kunst?, p. 40 ss., e A. Adriani, Testimonianze e momenti, p. 15 ss. Statuine ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] 1992), Reggio Emilia 1998; B. Palma, Il collezionismo e gli studi antiquari, in Dopo Sisto V. La transizione al Barocco (1590-1630), Roma 1998, pp. 268-83. Sul commercio antiquario: B. Ford, Thomas Jenkins. Banker, Dealer and Unofficial English ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] comincia ad apparire verso la metà del IV sec. a.C. una decorazione ricca ed esuberante, per questo detta “barocca”, che caratterizzerà la successiva fase tardoapula. In questa fase intermedia appaiono infatti molti di quelli che saranno gli elementi ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] della decorazione dell'abbaziale di F. è stato restituito, sempre nel 1959, da uno spiccato di muro rinvenuto sotto l'altare barocco e decorato sul lato meridionale con un velario, che, per il minore naturalismo e il più acceso cromatismo, rispetto a ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] : l'esigenza naturalistica, sia pure intesa in senso meramente formale, viene meno; si affermano invece la frontalità, un gusto barocco per la decorazione massiccia (su un altare da Seia sono scolpiti otto busti, due, sovrapposti, su ogni lato) e ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] trionfo, mentre i fanciulli liberati gli si accalcano intorno e gli baciano le mani. Come è noto il T. barocco ed ellenizzante dal poderoso corpo armoniosamente scandito della Basilica di Ercolano (Napoli n. 9049) è stato (Bianchi Bandinelli) opposto ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] . Longoni, Novità sul calice visconteo del Tesoro del Duomo di Monza, ivi, pp. 43-66; R. Cassanelli, in Duomo di Monza, itinerario barocco, a cura di R. Conti, Milano 1995, pp. 12-25; La corona ferrea nell'Europa degli imperi. La corona, il regno e l ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Argolide
Francis Croissant
Luciano Laurenzi
Luigi Caliò
Argolide
di Francis Croissant
Regione della Grecia (gr. Ἀργολίς; lat. Argolis) situata a nord-est [...] interpretazione, sono state scolpite su bozzetti (typoi) di Timoteo. Sempre per l’importante apparato decorativo, ancor più barocco, si distingue la tholos o Thymele, edificio a pianta centrale con una peristasi dorica e un colonnato corinzio all ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] biografica di G. Brandt.
Nella fiorente produzione letteraria della seconda metà del 17° sec. si osserva l’accentuarsi dell’elemento barocco, come nella particolare sensibilità religiosa di J. de Decker e H. Dullaert. Allievo di Vondel fu J.A. van ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] di Apollodoro di Damasco, in Ocnus, 1 (1993), pp. 185-93.
A. La Regina, Apollodoro di Damasco e le origini del Barocco, in Adriano. Architettura e progetto (Catalogo della mostra), Milano 2000, pp. 9-14.
J.C. Anderson, Emperor and Architect: Trajan ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.