REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] disponibile, per un particolare aspetto dell'Antichità, preferendo per es., a seconda dei casi, una forma più austera, il 'barocco' antonino o l'arte paleocristiana.In ogni caso la semplice disponibilità del pezzo antico spesso non ne spiega il r ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] i Greci che i Romani si servivano anche di innovazioni ellenistiche quali il sistema modulare e le forme esuberanti del ‘barocco’ alessandrino, mentre per le facciate spesso preferivano l’ordine corinzio. Nel I sec. d.C. è stato inventato l’ordine ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] al naturalismo claudio e appena sensibile alla pittoricità illusionistica dell'età flavia, sembra precorrere il gusto "barocco" del periodo adrianeo. Sono particolarmente significativi a questo proposito gli esempî offerti dal Grande Mausoleo d ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] di Hirsau introdusse una variante nello schema costruttivo tradizionale in B.: l'esempio più antico - peraltro giunto in forme barocche - è rappresentato dall'abbazia di Fischbachau, fondata da Guglielmo di Hirsau (m. nel 1091), consacrata nel 1101 e ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] trasposizioni, il gusto del colossale e dell'inconsueto ci si presenta ora come il punto di arrivo del barocco ramesside. (Esiste attualmente un progetto di sollevamento dell'intero complesso roccioso per evitarne la sommersione quando entrerà in ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] intagliatori Henning von der Heyde (Hieronymus von Vadstena, intorno al 1490) e, a conclusione di quest'epoca, il 'gotico-barocco' Claus Berg, influenzato dall'arte meridionale (altare del duomo di Odense, 1517-1522), e Benedikt Dreyer (figure del ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] e poi anche in qualche realizzazione rinascimentale (addizione erculea a Ferrara; Sabbioneta; Palmanova). Nel periodo barocco, fino all’affermarsi dell’urbanistica ottocentesca, la progettazione urbana d’impostazione geometrica, ma a contenuto ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] ’è provato dalle tracce di pavimentazione musiva rinvenute in piazza Bonanno.
Architettura e arte
La città presenta, nel complesso, aspetto barocco, per le molte chiese e palazzi dei sec. 17°-18° (molti distrutti dagli eventi bellici). Il centro è ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] 8° secolo. Le innovazioni dello stile di Oseberg propriamente detto sono dimostrate dalle sculture attribuite al Maestro Barocco, che sviluppò motivi derivanti dalle forme evolute dei tipi di animali prensili seminaturalistici introdotti nello stile ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] dei temi pittorici proposti dal modello. Si veda, per esempio, quanta distanza passi fra l'esecuzione e l'impostazione di una pittura "barocca" in dipinti come Teti nella officina di Efesto dalla Casa Reg. ix, 5, 2, O di Micon e Pero, dalla Casa Reg ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.