CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] . di studi d'architettura A. Palladio, XI (1969), pp. 206 s.; Id., Guarini ed il Piemonte, in G. Guarini e l'internazionalità del Barocco, Torino 1970, II, pp. 348-355; L. Mallé, Palazzo Madama in Torino, Torino 1970, I, pp. 110, 118, 122, 264-266; L ...
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TORNIOLI, Niccolò
Giulia Martina Weston
Nacque a Siena nel 1606, figlio di Lorenzo, pesatore alla Dogana, e di Maria Cassati.
Documentato nella città natale nel 1622 quale compare di cresima di Matteo [...] in Bollettino d’arte, LXX (1985), pp. 217-232 (in partic. p. 228); M. Ciampolini, N. T., in Bernardino Mei e la pittura barocca a Siena (catal.), a cura di F. Bisogni - M. Ciampolini, Siena 1987, pp. 109-121; R. Cannatà, in Laboratorio di Restauro 2 ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] , pp. 1, 4, 10 s., 13 s., 14, 16, 33, 59, 71 s., 302, 306, 344, 357, 510, 512; G. P. tra barocco e neoclassico. Roma, Napoli, Caserta, Foligno (catal., Foligno), a cura di M. Fagiolo - M. Tabarrini, Perugia 2010; Formare alle professioni: architetti ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] Sei e Settecento il C. non seppe, dunque, o non volle, mettere in luce il salto di qualità fra l'Italia non pur del barocco, ma dell'Arcadia e del bello ideale da un lato e l'Italia europea od europeizzante dell'Alfieri e del Baretti dall'altro, così ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] , Tuscan villas, London 1973, pp. 61, 66, 71, 164, 273, 275, 277 s., 280; G. Chigiotti, in Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze (catal.), a cura di M. Chiarini-F. Cummings, Firenze 1974, pp. 448, 450, 452, 468, 474, 488; F. Borroni Salvadori ...
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CERESOLA (Cereseole, Cerexole), Andrea, detto il Vannone
Franco Sborgi
Figlio di certo Iacopo (Colmuto, p. 131 n. 63), proveniente da Lanzo di Intelvi, non se ne conosce né la data di nascita, né la [...] del Liceo Classico "C. Colombo", Genova, n. 20, Genova 1968, s. i. pp.; L. Profumo Müller, B. Bianco architetto e il barocco genovese, in Boll. del Centro di studi per la storia dell'architettura, XII(1968), 1, pp. 88-89; F. Sborgi, Il Palazzo ducale ...
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MANTERO, Bernardo Pasquale
Daniele Sanguineti
Figlio di Francesco e di Geronima Parodi, nacque a Genova nel 1713. Si formò nella bottega dello scultore Francesco Maria Schiaffino (Ratti, 1766, p. 160; [...] 25 s., 39 s.; G. Sommariva, Frammenti e memorie nell'atrio dell'Accademia Ligustica, in Domenico Piola. Frammenti di un barocco ricostruito. Restauri in onore di Ezia Gavazza (catal.), a cura di L. Magnani - G. Rotondi Terminiello, Genova 2003, p. 12 ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] opere documentate, che lo qualificano come uno dei più tipici esponenti della scultura dell'ultimo tempo del barocco meridionale, del quale egli riprende elementi tradizionali volgendoli tuttavia, almeno nella fase estrema della sua attività, in ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] 50-52; S. Zanuso, in A. Bacchi, Scultura del '600 a Roma, Milano 1996, p. 808; G. Bindi, in Corpus delle feste a Roma. La festa barocca, a cura di M. Fagiolo dell'Arco, I, Roma 1997, pp. 414, 416, 418 s., 440; M. Gori Sassoli, in La festa a Roma dal ...
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CHEVALLEY, Giovanni (Jean)
Bruno Signorelli
Nato a Siena l'11 ott. 1868 da Amedeo e Carolina Minoglio, frequentò l'istituto tecnico e la Scuola di applicazione degli ingegneri di Torino, dove si laureò [...] 1895) sino alla ricostruzione e al restauro della villa Agnelli in Villar Perosa del 1945-1947. Lo stile preferito fu quello barocco, verso cui il C. si sentì attratto, e a cui si richiamò anche negli interventi di ristrutturazione di antichi palazzi ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.