Pittore (Cento 1591 - Bologna 1666). Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco, la sua abilità tecnica e l'originalità del tocco ebbero notevole influsso sull'evoluzione [...] l'influenza del Caravaggio sul primo stile del Guercino. La trasformazione subita dalla pittura del G. è la prova più patente della crisi della cultura artistica che avvenne verso il 1630 e che portò al trionfo del cosiddetto "classicismo barocco". ...
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Ingegnere militare (Susa 1715 - ivi 1804). Oltre a opere di fortificazione progettò, sulla scia del barocco di B. Vittone, la parrocchiale di Strambino (1764-86). Pubblicò Dell'architettura militare per [...] le Regie Scuole (1756-59) e L'alfabeto in prospettiva (1760-70), fantasie architettoniche incise all'acquaforte ...
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Architetto e orefice portoghese (Schwäbisch-Hall 1670 - Lisbona 1752) di origine tedesca. Significativo esponente del barocco portoghese, fuse in bronzo con J. A. Gaap il rilievo della Guarigione dell'ossesso [...] nella cappella di S. Ignazio nella chiesa del Gesù a Roma; costruì in Portogallo il complesso monumentale di Mafra (1717-1730) ...
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Architetto, decoratore e incisore (Saint-Mihiel, Lorena, 1637 circa - Parigi 1711), di gusto manieristico e barocco, dal 1674 disegnatore del re e incaricato di progettare apparati per cerimonie, scenarî, [...] costumi, ecc. La sua attività, che si estese al mobilio e all'argenteria, è compendiata in cinquecento tavole incise ...
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Architetto, scultore, pittore e stuccatore (Tegernsee 1692 - Mannheim 1750), tra i maggiori rappresentanti del gusto barocco, volgente al rococò, in Germania. Studiò a Monaco con A. Faistenberger; fu a [...] Roma nel 1712-13. Ebbe una vastissima attività, lavorando al rinnovamento, secondo i nuovi modi decorativi, di numerosissime chiese e conventi, spesso in collaborazione con il fratello Cosmas Damian (Aldersbach, ...
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Scultore (Pescia 1686 - Roma 1754), allievo di G. B. Foggini; le sue opere sono di un barocco raffinato e accademicamente lezioso (statua di Clemente XI, nel duomo di Urbino; Arcangelo Michele e Angelo [...] custode nel duomo di Orvieto; statua della Prudenza nella cappella Corsini a S. Giovanni in Laterano a Roma, ecc.) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] libri di incisioni e prontuari per argentieri, che spetta il ruolo di guida all’interno di questo settore dell’artigianato barocco che sino dalla fine del Cinquecento aveva in Salisburgo, Augusta e nel Tirolo, oltre che nella Praga rudolfina, i suoi ...
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Scultore (Rothenhaus bei Komontau 1688 - Praga 1731), figlio di Jan. Significativo esponente della tendenza realistica del barocco boemo, fu stimato da J. B. Fischer von Erlach, che lo chiamò a Breslavia [...] e a Vienna. Tra le sue opere principali: a Praga, le statue sul ponte Carlo (1707-14) e la colonna della Vergine sulla piazza del Castello (1726), le sculture del pal. Morzinský (1714), la tomba di J. ...
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Famiglia di architetti originarî della Vorarlberg (secc. 17º-18º), tra i più significativi esponenti del tardo barocco nella Germania meridionale. I fratelli Michael (Bezau 1640 circa - ivi 1690) e Christian [...] (Bezau 1645 - Au 1726) sono soprattutto noti per le chiese del santuario Schönenberg (1682-86) e del convento di Obermarchthal (1686-92); Peter (Bezau 1681 - Costanza 1766), figlio di Michael, realizzò, ...
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Architetto (Stanz, presso Landeck, Tirolo, 1658 - Sankt Pölten, Austria Inferiore, 1726). Tra i principali esponenti del barocco austriaco, fu influenzato dalle opere di H. G. Asam, di J. B. Fischer von [...] , 1716, completamenti fino alla fine della carriera), realizzò una mirabile sintesi personale tra architettura vernacolare e forme barocche, il tutto arricchito dalla ben risolta integrazione con il paesaggio che domina la riva del Danubio. Tra le ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.