BARONCELLI, Gian Francesco
Nino Carboneri
Attivo in Piemonte nella seconda metà del sec. XVII, fu dapprima collaboratore di Amedeo di Castellamonte, per cui disegnò numerose tavole del volume sulla [...] , in Atti e rass. tecnica della Soc. d. ing. e arch. in Torino, XVII 1963), p. 86; N. Carboneri, Architettura, in Mostra del baroccoPiemontese (catal.), Torino 1963, pp. 4, 31, 34, 36 s., 44; Schede Vesme, I, Torino 1963, p. 92; U. Thieme-F. Becker ...
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BOUCHERON, Simone Giuseppe
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea, nacque in Francia, ad Orléans, secondo le patenti ducali del 1º giugno 1662 con le quali Carlo Emanuele II di Savoia lo nominava "fonditore [...] Bernardi, Il Palazzo reale di Torino, Torino 1959, p. 48; A. Bargoni, in Mostra del Baroccopiemontese (catal.), Torino 1963, III, p. 5; A. Griseri, La metamorfosi del Barocco, Torino 1967, p. 214 n.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 433 ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] , pp. 3 s., 262; M. Bernardi, Il Palazzo reale di Torino, Torino 1959, pp. 45, 58, 64, 106, 120; L. Mallè, in Mostra del Baroccopiemontese (catal.), Torino 1963, II, pp. 5, 8 s., 29 s.; V. Viale, ibid., III, tavv. 314, 316 s., 320; A. Griseri, La ...
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BOTTO, Carlo Amedeo
Rosalba Amerio Tardito
Nacque probabilmente nel 1619 se morì nel convento dell'Eremo di Torino il 19 apr. 1682 all'età di 63 anni (Schede Vesme);padre camaldolese, intagliatore in [...] munifici fautori delle arti, Torino 1893 (estr. da Miscell. di storia ital., XXX [1892]), p. 18; L. Mallè, in Mostra del Baroccopiemontese (catal.), Torino 1963, II, pp. 5, 8 s., 29 s.; V. Viale, ibid., III, tavv. 313-320; L. Tamburini, Le chiese ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e importante d’Italia. A occidente, il settore piemontese è inframmezzato da rilievi collinari. Il settore centrale corrisponde dominante allora in tutta Europa, detto secentismo, o barocco, sebbene esso sia ben lungi dal costituire la caratteristica ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Aurora, affresco del Guercino). Con Urbano VIII si dispiega l’arte barocca. Sorge S. Ignazio (affresco prospettico di A. Pozzo); il i libri esistenti presso la Grande cancelleria dello Stato piemontese; oltre 300.000 volumi); la Biblioteca del ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] sviluppo della pittura; rappresentanti della scuola napoletana del Seicento e del barocco sono: J. de Ribera, B. Caracciolo, M. Stanzione, opera della conquista garibaldina e dell’intervento piemontese cessò di esistere come Stato autonomo per ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Celso segna il trapasso a una tendenza pittorica che preannuncia il barocco.
A Milano - chiusa nel sec. XVI da Ferrante Anni d'ansie e di fremiti; e quando l'esercito franco-piemontese passa il Ticino nel 1859 e Garibaldi ridesta le popolazioni delle ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] 12°, si riscontra più sommesso anche altrove nel panorama piemontese, fatta salva l'eccezione della Sacra di San dal restauro in corso, in Il classicismo. Medioevo, Rinascimento, Barocco, "Atti del Colloquio Cesare Gnudi, Bologna 1986", Bologna 1993, ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] l'iscrizione commemorativa progettata dall'erudito piemontese abate Emanuele Tesauro e testimoniata dall 232; M. Muraro, Iconografia e ideologia del tempio della Salute a Venezia, in Barocco fra Italia e Polonia, a cura di J. Slaski, Warsawa 1977, pp. ...
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bandera
bandèra s. f. [forma piem. per bandiera]. – Caratteristico ricamo piemontese settecentesco, usato per decorare ampie tele, con motivi tipici naturalistici (uccelli, farfalle, ghirlande di fiori) inquadrati in ornati di stile barocco;...