La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] occhio lodoliano. E la pars construens? Se la barocca pesantezza dello scomodo seggiolone è sostituibile colla funzionale elegante non è digiuno: anch'egli è andato a lezione "da un piemontese", ma non per conversare come a Parigi, bensì per quel ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] gusti e di vicende portò in sé una propensione invincibile al barocchismo quale gli si era presentato in questi autori della sua terra, calabroni, quei merli e quegli stornelli sono sì piemontesi e austriaci e francesi ma pur anche uomini-animali ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] ‟al di là dal linguaggio". Più tardi l'austro-barocco-cattolico Gütersloh vorrà ritrovare nella correlazione analogica e metaforica della che, riallacciandosi alla scapigliatura lombarda e piemontese e alle innovazioni vociane - specialmente Boine ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] liguri fossero imparentati con un'omonima famiglia nobile piemontese di Vinovo, difesa da alcuni storici anche sulla Battisti, Roma apocalittica e re Salomone, in Id., Rinascimento e Barocco, Torino 1970, pp. 87 s.; J. Monfasani, A Description ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] di cortigiano papale. Era il suo gusto di neo-barocco, la sua inclinazione al maraviglioso e al portentoso che gli mutati, e non solo per intrighi privati, contro il conte piemontese che s’atteggiava a ribelle e a transfuga della sua classe ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] anticurialista, mentre la penetrazione della regolamentazione piemontese fu più diretta in Lombardia, sia esso medievale o paleocristiano, in un rifiuto del Rinascimento maturo e del Barocco (in sé ‘moderni’) come antitesi del sacro: un filo rosso di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] ricerca sullo spazio centralizzato a sviluppo verticale appartiene al piemontese Vittone. La sua vasta produzione, pur innestandosi sulla tradizione retorica della grande tradizione barocca guariniana, perde di drammaticità: si riduce l’importanza ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] il quale, prima in alcune pagine della sua Storia dell'età barocca in Italia, e poi nell'introduzione a una sua accurata libro (una tesi di laurea) intitolato II teatro in dialetto piemontese, che risale al 1890. Nelle sue pagine però trovo un ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] ; B. Palma (ed.), Un manoscritto inedito di C.A. Pullini collezionista piemontese di antichità, Roma 1994; L. de Lachenal, Spolia. Uso e reimpiego gli studi antiquari, in Dopo Sisto V. La transizione al Barocco (1590-1630), Roma 1998, pp. 268-83. Sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] sua matrice industriale sconvolge lo stesso impianto urbano barocco. Nicola Diulgheroff dipinge l’Uomo razionale (1928), Documenti inediti dagli archivi: Alfa Romeo, Fiat, Istituto piemontese Antonio Gramsci, Lancia, Vera Nocentini, Massimo Olivetti, ...
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bandera
bandèra s. f. [forma piem. per bandiera]. – Caratteristico ricamo piemontese settecentesco, usato per decorare ampie tele, con motivi tipici naturalistici (uccelli, farfalle, ghirlande di fiori) inquadrati in ornati di stile barocco;...