GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] s., 14, 21 s.; A. Griseri, Ritratti sabaudi di G. G., in Studi piemontesi, XIV (1985), 2, pp. 355-357; S. Meloni Trkulja, in Natura viva 1991 (con bibl.); P. Zampetti, La pittura nelle Marche. Dal barocco all'età moderna, IV, Firenze 1991, pp. 17-22; ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] nel peso dato agli ornamenti, più manieristici che barocchi; nel 1635 la sistemazione dell'altare della Madonna del artist. di Carlo Emanuele I e dei suoi figli, in Atti della Società piemontese di archeologia e belle arti, V (1887), pp. 350 ss.; C. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Lessing a Verri, da Muratori a Voltaire, la riflessione letteraria diventa militante [...] di una definizione
Dopo l’erudito del tardo Rinascimento e del barocco, anticipato alla fine del Seicento dal Bayle scettico del Dizionario ’utopia. Si veda solo l’avventura esistenziale del piemontese Alfieri. Una volta rifiutato il suo status di ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] neoclassico, dall'altra il suo radicamento nella tradizione edilizia piemontese che gli permise, al di là di ogni polemica formalistica, di attingere, per certi aspetti, all'eredità dei maestri del barocco. A mano a mano che l'A. chiarisce la ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] sensibilmente influenzato, il progressivo abbandono dello stile barocco in favore di un linguaggio già orientato verso pp. 657 s.; A. Damerini, I quartetti di F. G., in Musicisti piemontesi e liguri, in Chigiana, XVI (1959), pp. 41 ss.; U. Prota- ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] sensuale e retorica, come in un veneto del '500 fattosi barocco. Non è poi così grossolana perciò la confusione, che si 232-245; G. Grandi, L'ultimo C. a Torino, in Boll. della Soc. piemontese di archeol. e BB. AA., XVIII(1964), pp. 110-119; M. T. ...
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MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] cardinale Cristoforo, con importanti casate lombarde e piemontesi, come i Medici di Milano, gli Altemps 1629 e fu sepolto in S. Onofrio.
A lui si devono il rifacimento barocco dell'interno del duomo di Trento e la costruzione, nel 1611, della chiesa ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] , mettere in luce il salto di qualità fra l'Italia non pur del barocco, ma dell'Arcadia e del bello ideale da un lato e l'Italia europea Baretti dall'altro, così nei suoi libri di storia culturale piemontese non volle, o non seppe, mettere in luce il ...
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TERZANO, Massimo.
Stefano Masi
Nacque a Torino il 23 aprile 1892 in una famiglia di modeste origini. Non ancora quindicenne, cominciò a lavorare da apprendista nelle officine dell’Ambrosio Film. Qui [...] quindicimila lire.
Marchiati a fuoco da un barocco calligrafismo visuale, gli adattamenti d’origine ne andarono quasi all’unisono due dei maggiori operatori della scuola piemontese di Cinecittà.
Fonti e bibliografia
An., Indiscrezioni, in Cinema, v ...
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Liguria
Cesare Federico Goffis
Si deve intendere per L. la regione marittima che D. circoscrisse fra Lerici e Turbia (Pg III 49), precisando il primo limite sul fiume Magra che per cammin corto / parte [...] e Il pianto di Eraclito.
L'età del manierismo e del barocco non fu propizia a D.; ricordiamo di questo tempo, fra coloro Cangrande), della Monarchia e del De vulg. Eloq.; dal piemontese padre G.B. Giuliani, professore per qualche tempo nell'ateneo ...
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bandera
bandèra s. f. [forma piem. per bandiera]. – Caratteristico ricamo piemontese settecentesco, usato per decorare ampie tele, con motivi tipici naturalistici (uccelli, farfalle, ghirlande di fiori) inquadrati in ornati di stile barocco;...