FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] F., grazie al concludersi della guerra ispano-piemontese, rientrasse in possesso d'un Monferrato straziato , Modena capitale, Milano 1967, p. 36; A. Griseri, Le metamorfosi del barocco, Torino 1967, p. 67; G. Coniglio, IGonzaga, Milano 1967, pp. 387 ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] Querelle des anciens et des modernes. Rifiutò il barocchismo, senza rigettare la tradizione poetica che si era 1999; A. Mattone, Il modello muratoriano e la storiografia sardo-piemontese del Settecento, in Riv. storica italiana, CXXI (2009), pp. ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] l'iscrizione commemorativa progettata dall'erudito piemontese abate Emanuele Tesauro e testimoniata dall 232; M. Muraro, Iconografia e ideologia del tempio della Salute a Venezia, in Barocco fra Italia e Polonia, a cura di J. Slaski, Warsawa 1977, pp. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] petrarchesca a un gioco intellettuale, quasi di una ingegnosità barocca. Altri, con una più forte e originale personalità, Boiardo.
Noto soprattutto per le fortunate Novelle, il piemontese Matteo Bandello, più che seguire i precetti bembiani, si ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] razionalismo laico e della reazione al cattivo gusto barocco. Il sottinteso senso politico del saggio poteva essere poco". Uscito dal governo, il C., risentito contro la Destra piemontese ed inviso a quella toscana, si schierò con la Sinistra votando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] delle opere di Denina).
C. Calcaterra, Il Barocco in Arcadia e altri scritti sul Settecento, Bologna 1950 pp. 59-322, in partic. pp. 162-64.
C. Dionisotti, Piemontesi e spiemontizzati, in Letteratura e critica: studi in onore di Natalino Sapegno, ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] 2000), pp. 26-37; M.C. Terzaghi, G. V. lombardo e piemontese, ibid., pp. 38-60; G. V. Un pittore caravaggesco tra Roma Novara e nel territorio, in Forme che volano, 1630-1738. Il Barocco nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola. Atti delle ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] Carità, 1994, p. 62) anteriore alle ricostruzioni barocche. L'originaria cattedrale eusebiana, dedicata alla Madre di Milano-Firenze 1952; R. Bossaglia, Per un profilo del Gotico piemontese. Le chiese degli Ordini mendicanti nei secoli XIII e XIV, ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] e fissa per la Stampa il momento di totale recuperó dopo le perplessità derivanti dalla poetica controriformista e dal gusto barocco. Più interessante è la traduzione del teatro di Terenzio (Le Commedie tradotte in verso sciolto, col testo a fronte ...
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NUVOLONE, Carlo Francesco
Francesco Frangi
NUVOLONE, Carlo Francesco. – Figlio del pittore Panfilo e di sua moglie Isabella, nacque tra il 1608 e il 1609 a Milano, città nella quale risiedette per tutta [...] C. Baroni, Di alcuni sviluppi della pittura cremonese dal Manierismo al Barocco. III. Precisazioni su C.F. N., in Emporium, LII (1946), pp. 270-289; G. Testori, Mostra del Manierismo piemontese e lombardo del Seicento (catal.), Torino 1955, p. 59; G ...
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bandera
bandèra s. f. [forma piem. per bandiera]. – Caratteristico ricamo piemontese settecentesco, usato per decorare ampie tele, con motivi tipici naturalistici (uccelli, farfalle, ghirlande di fiori) inquadrati in ornati di stile barocco;...