La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] i reali francesi, fu poi in grado di entrare nei libri di canto ecclesiastico – dai graduali e messali post-barocchi ai manuali corali ceciliani, anche nella versione con organo11 –, altrimenti facendo da tema per elaborazioni di personalità quali ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] di numerose opere di artisti spagnoli del sec. XVI o che hanno lavorato in Spagna (V. Carducci, Ribera, Murillo) e di barocchi tedeschi (Zeiller, Knoller). In altri il Bambino è presentato dalla Madre ad A. (Rubens, Van Dyck, Dolci). Il giglio e il ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] il decoro, Peregrini è stato considerato fra i teorici del Barocco moderato (Franco Croce), che non rifiuta la ricerca del . Soltanto con l’interesse di Benedetto Croce per l’età barocca rinacque l’attenzione per le opere retoriche. Ancora più in ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] 1923, pp. 311-348; S. Pallavicino, Pensieri e profili, a cura di M. Ziino, Napoli 1927; B. Croce, Storia dell’età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 183-188; L. Pallavicino Mossi, S. P., Bologna 1933; H. Jedin, Das Konzil von Trient: Ein Überblick ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] , congiunzione di stranieri, antemurale di pericoli [...] al sicuro non può parere più bello e più leggiadro
I sermoni barocchi sono gremiti di ‘concetti predicabili’, di arguzie e ingegnosità, concettosi ossimori, che si osservano perfino nei titoli ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] Dall'archivio dell'Assunta di Morbegno, II, in Le Vie del bene, LIV (1983), 8, pp. 7 ss.; Id., Un intagliatore barocco da riscoprire. Andrea Albiolo a Morbegno e a Mese. La "cornice" dell'ancona dell'Assunta e il pulpito della parrocchiale, ibid., LV ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] un'abside semicircolare. Nel XIII secolo vennero aggiunti un transetto e una nuova abside poligonale, arricchiti poi da elementi barocchi nel Settecento. Da antichi disegni appare quella che fu la novità peculiare della basilica e cioè l'elevazione ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] Giorgio Vasaris, I, München 1925; II, ibid. 1930 (sul contributo del B. alle Vite del Vasari cfr. da ultimo P. Barocchi, in G. Vasari, Vita di Michelangelo, Milano-Napoli 1962, pp. XXXVIII s.). Un frammento su una raccolta di poeti antichi fu ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] del sacro proiettata in ciò che è pre-moderno, sia esso medievale o paleocristiano, in un rifiuto del Rinascimento maturo e del Barocco (in sé ‘moderni’) come antitesi del sacro: un filo rosso di un secolo e mezzo che giungerà sino al secolo XXI e ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] esculturas de Italia nos séculos XV e XVI,Coimbra 1987, pp. 4674; M. R. Palvarini, La ceramica a Mantova,Ferrara 1987, pp. 151 s.; Il carteggio indiretto di Michelangelo,a cura di P. Barocchi-K. Loach Bramanti-R. Ristori, I, Firenze 1988, pp. 135 ss. ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...