CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] -Vita C.s, Wien 1959; G. Vasari, La vita di Michelangelo nelle redaz. del 1550 e del 1568, a cura di P. Barocchi, Milano-Napoli 1962, VI pp. 53 s.; U. Procacci, Postille contemporanee in un esemplare della Vita di Michelangelo del C., in Atti ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] a Dio: testi italiani dei secoli XVI-XVII, in Riv. di storia e letteratura religiosa, XIII (1977), pp. 82-88; C. Sensi, Cultura barocca tra consenso e polemica. Gli epigrammi latini di G. L., in Esperienze letterarie, III (1978), 2, pp. 31-54; Id., L ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] al suo grande allievo degli anni viennesi Georg Raphael Donner.
Il G. può essere considerato uno dei maggiori artisti barocchi italiani attivi in Austria nella prima metà del Settecento, poiché giocò un ruolo di primo piano nella decorazione plastica ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] it. 15 della Bodleian Library), le iterazioni, le strutture dittologiche. Un'ispirazione cosi composita e sovrabbondante giunge ad esiti barocchi avanti lettera come nella corona di sette sonetti nei quali il F. immagina che i pianeti cantino le lodi ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] da questa peculiare lettura del testo tragico ed è proprio a questa particolare teorizzazione che guarderanno gli autori barocchi, di teatro e di versi, nella celebrazione del valore fondante, comunicativo ed espressivo, della parola letteraria.
L ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] 1959, pp. 455-72 (con la recensione di F. Croce, in Rass. d. lett. ital., s. 7, LXIII [1959], pp. 336-39), poi in Barocco in prosa e in poesia, Milano 1969, pp. 261-86: di questo volume del Getto si consideri anche il saggio Esperienze poetiche della ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] secenteschi, XXIII (1982), pp. 63-90; G. Sopranzi, Le tre redazioni dello "Stato rustico"…, in R. Reichlin - G. Sopranzi, Pastori barocchi fra Marino e I., Friburgo 1988, pp. 75-140; G. Ruffini, Sotto il segno del Pavone…, Milano 1994, ad ind.; S ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] rivista da F. Venuti, "esempio di municipalismo quasi fanatico", cui il G. rifiutò di rispondere (L'Accademia Etrusca, a cura di P. Barocchi - D. Gallo, Milano 1985, p. 139; e le lettere del G. a Lami, Pisa, 24 novembre e 22 dic. 1760, 27 luglio ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] civica, a cura di G. Castiglioni et al., Verona 1994, pp. 93-95; A. Fariello, Tempo e morte in un romanzo barocco, in Esperienze letterarie, XX (1995), 3, pp. 63-82; D. Riposio, Il laberinto della verità. Aspetti del romanzo libertino del Seicento ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Valentinelli, Bibliotheca manuscripta ad S. Marci Venetiarum, I, Venetiis 1868, p. 153; Scrittid'arte del Cinquecento, a cura di P. Barocchi, I, Milano-Napoli 1971, pp. 114 s., 124-32, 726, 979, 1072 s.; Biblioteca Apost. Vaticana, cod. Vat.lat. 9263 ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...