CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] ironica; mentre, per altri, il poema, pur nella sua idealizzazione, è latamente rinascimentale, con spunti manieristici e persino barocchi e non privo di momenti di distanziamento ironico. Comunque sia, quest'opera cardine della letteratura greca e ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] adottato appare sensibilmente diverso dal solito: pur attentamente lavorata come sempre, la prosa è qui molto lontana dai virtuosismi barocchi cui il M. aveva abituato i suoi lettori.
L'interesse del M. per la letteratura si è concretizzato nella ...
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ARCIONI, Angelo Maria
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Di nobile famiglia, nacque a Parma nel 1606. Fratello di Andrea, abate prima del monastero parmense di S. Giovanni e poi, dal 1645 al 1647, di quello di Montecassino letterato [...] ; Pavia 1682; Parma 1687), che, sebbene letterariamente non si distinguano dalle coeve produzioni dei rimatori barocchi, pure, almeno nell'ispirazione moralistico-didascalica di alcune delle composizioni giovanili e nell'argomento teologico-morale ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] in Cronache d'arte, I (1924), pp. 276 s.; Id., G. Vasari a Rimini, in Il Vasari, XII (1941), pp. 43-49; P. Barocchi, Vasari pittore, Milano 1964, pp. 30 s., 119; P. G. Pasini, Ilquadro del Vasari nel duomo di Rimini, in Rivista diocesana (Rimini), n ...
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BUZZACARINI, Antonio
Lovanio Rossi
Nacque a Padova verso la metà del sec. XVI (l'anno di nascita 1578, dato dal Vedova, non sembra certo, né risulta in alcun modo dalle prove di nobiltà che il B. presentò [...] , che si risolve con una agnizione, è trattata nei cinque atti con una certa scioltezza, abbastanza lontana sia dai modi barocchi, sia dalla fredda regolarità del Giraldi Cinzio. Maggiori sono gli influssi, con un che di popolareggiante, della favola ...
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BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] i concetti e le frasi dell'originale. Tuttavia nello stile egli non abusa mai oltre la nuisura dei moduli barocchi: l'epica virgiliana risulta certo snervata dalla facilità di versificazione del traduttore, ma questa dolcezza non è priva di ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] e velleitaria tra quelle del B., la più lontana dalla sua vera ispirazione: un miscuglio di falsità retorica e di ampollosità barocca, un incrocio ibrido tra un Amadigi e un Adone.
La vera grandezza del B. sta nella produzione in dialetto napoletano ...
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GUARINI (Guarino), Alessandro, il Vecchio
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara nel 1486 da Battista di Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli, uno dei quali, Alfonso, fu letterato e commediografo.
Il padre, [...] ., 12593: M.A. Guarini, Famiglie illustri della città di Ferrara, cc. 65v-66r; Carteggio di Michelangelo, a cura di P. Barocchi - R. Ristori, IV, Firenze 1979, p. 290; A. Superbi, Apparato de gli huomini illustri della città di Ferrara, Ferrara 1620 ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] p. 507; cfr. anche lettera del G. a Michelangelo, 3 genn. 1532, in Il carteggio di Michelangelo, III, a cura di P. Barocchi - R. Ristori, Firenze 1973, pp. 367 s.).
Amico di Antonio Blado - uno fra i più quotati stampatori presenti a Roma nella prima ...
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DEL MIGLIORE, Ferdinando Leopoldo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze il 20 ag. 1628 da Francesco Migliori e Francesca Vanni.
A frutto delle ricerche d'archivio che lo videro impegnato a fondo, compilò [...] stor. sulle chiese fiorentine, Firenze 1933, pp. 8, 24;G. Previtali, La fortuna dei primitivi, Torino 1964, pp. 60-64; P. Barocchi, Le postille di D. alle "Vite" vasariane, in Il Vasari storiografo e artista, Firenze 1976, pp. 439-47;G. Mazzatinti ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...