Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] del papa in Roma? (Trattato, cit., pp. 20-21).
La lunga ecfrasis che segue questo passo dimostra – come nota Paola Barocchi – che «nel citare il Giudizio a riprova dei moti e degli affetti espressi dalla pittura il Lomazzo evidentemente non condivide ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] , Pisa e i non pisani: un’antologia pittorica, in R.P. Ciardi - R. Contini - G. Papi, Pittura a Pisa tra manierismo e barocco, Milano 1992, pp. 230-235; M. Newcome Schleier, in Kunst in der Republik Genua 1528-1815 (catal.), a cura di M. Newcome ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] periodo risorgimentale (Ibid., p. 290); nel panorama di "presenze di artisti mediocri che rielaborarono modelli classici o barocchi, talora anche con una certa 'romantica' piacevolezza, ma sempre con stanca enfasi ripetitiva", il F. fu sicuramente ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] si ha ricordo del B., in quanto fece parte della commissione chiamata a deliberare circa la collocazione del David di Michelangelo (Barocchi, 1962). Il Milanesi (in Vasari, VI, p. 533 nota 2) rammenta, ma senza citare la fonte, come nello stesso anno ...
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BINI, Bernardo
Michele Luzzati
Figlio di Piero di Giovanni di Iacopo, nacque in Firenze nel 1461 da una famiglia di popolo immigrata dal contado alla fine del Duecento e ascesa per la prima volta al [...] ; M. Sanuto,Diarii, XXXII, Venezia 1892, pp. 188 e 236; Il cart. di Michelangelo, I, ediz. di G. Poggi, a cura di P. Barocchi e R. Ristori, Firenze 1965, p. 160; P. Mini,Difesa della città di Firenze e dei Fiorentini, Lione 1577, p. 299; D. M. Manni ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] dell'Ottocento e l'inizio del nuovo secolo il suo stile subì una svolta sia per l'approfondimento degli impasti barocchi, sia per la conoscenza di Antonio Mancini. La compattezza della forma accademica si sfalda e le pennellate assumono un andamento ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] ironica; mentre, per altri, il poema, pur nella sua idealizzazione, è latamente rinascimentale, con spunti manieristici e persino barocchi e non privo di momenti di distanziamento ironico. Comunque sia, quest'opera cardine della letteratura greca e ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] un punto di vista letterario i Ritratti rappresentano un miscuglio di varie tendenze letterarie e culturali con notevoli residui barocchi e apporti arcadici, che si avvertono nello stesso schema del sonetto figurativo e nella presenza del contenuto ...
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PALADINI, Arcangela
Lisa Goldenberg Stoppato
PALADINI, Arcangela. – Nacque a Pistoia, il 29 settembre 1596, da Persia Cilli e da Filippo di Lorenzo, pittore pistoiese noto per aver completato il fregio [...] I, Da Ferdinando I alle Reggenti (1587-1628), Firenze 2005, pp. 136, fig. 78, 155 s. nn. 125-130; P. Barocchi - G. Gaeta Bertelà, Collezionismo mediceo e storia artistica, II, Il Cardinale Carlo, Maria Maddalena, Don Lorenzo, Ferdinando II, Vittoria ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] Don Cesare Gonzaga e quelli diligentemente considerati, ho trovato ch'essi non corispondono a quello che se ne raggiona" (Barocchi - Bertelà, p. 248 n. 274). Nel 1587, mancando un compratore, i marmi furono trasportati a Guastalla, dove molti furono ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...